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Accoltellata nel sonno da un 25enne mentre è incinta: morto anche il bimbo

Pubblicato: 15/07/2019 13:25

Accoltellata nel sonno a 26 anni, Kelly Mary Fauvrelle era incinta e avrebbe partorito tra meno di un mese. È morta nell’aggressione subita lo scorso 29 giugno nel suo appartamento di Thornton Heath, periferia sud di Londra, e quattro giorni più tardi, il 3 luglio, la stessa sorte è toccata al suo bambino. Il piccolo Riley, nato con un parto cesareo d’urgenza, non è riuscito a vincere la sua battaglia tra la vita e la morte. Tre gli indagati per il brutale duplice omicidio, due dei quali non compariranno in tribunale per insufficienza di prove. Soltanto uno, il 25enne Aaron McKenzie, è finito a processo.

Uccisa nel suo letto: era incinta

L’omicidio di Kelly Mary Fauvrelle, 26enne inglese all’ottavo mese di gravidanza, ha sconvolto il Regno Unito. La donna è stata accoltellata nel sonno ed è morta nella terribile aggressione, avvenuta il 29 giugno scorso nella sua casa a Londra.

Tra meno di un mese avrebbe dato alla luce il primogenito, Riley, ma non è riuscita a coronare il suo sogno di diventare mamma. Nell’appartamento erano presenti anche alcuni parenti, che sarebbero stati svegliati dalle urla disperate della donna nel cuore della notte.

Nessuno avrebbe visto l’aggressore, ma poche ore dopo la polizia ha fermato tre uomini poi indagati per il delitto. La posizione di due di loro è ritenuta marginale e per insufficienza di prove non finiranno a processo. Il terzo, il 25enne Aaron McKenzie, è stato arrestato perché trovato in possesso del coltello usato per colpire la vittima e per questo è finito alla sbarra. Il processo si è aperto il 15 luglio.

Il bimbo è morto dopo 4 giorni

I medici hanno tentato di salvare almeno il bambino, praticando un cesareo d’urgenza, ma anche per lui non c’è stato nulla da fare. Il piccolo Riley ha lottato tra la vita e la morte e si è spento 4 giorni più tardi.

A scoprire il corpo della 26enne sarebbe stata la sorella, la prima ad accorrere nella stanza dopo aver sentito le sue urla. Al momento non è chiaro se tra vittima e imputato vi fosse un legame, e le indagini per chiarire questo aspetto sono ancora in corso.

Crimini di questo tipo, condotti con armi bianche, sono diventati una vera e propria piaga nazionale. Secondo i dati riportati da Cnn, nel Regno Unito sarebbero stati registrati 40.577 casi di accoltellamento (dati riferiti al 2018). Numeri drammatici che richiamano un’escalation di violenza allarmante: i reati trattati dalla polizia inglese nel 2011 furono 10mila in meno.

*immagine in alto: fonte/Instagram Kelly Mary Fauvrelle, dimensioni modificate

Ultimo Aggiornamento: 15/07/2019 13:26