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Lavarsi le mani: un’abitudine influenzata dalle leggende sbagliate

Pubblicato: 16/07/2019 19:15

Quante sono le abitudini di tutti i giorni che scopriamo un giorno essere non propriamente corrette? Gesti abituali, di tutti i giorni che si dimostrano essere poi sconsigliati ma che tuttavia ne ignoriamo l’origine. Un atto comune come quello di lavarsi le mani può nascondere insidie? Si può scoprire di essersi insomma lavati le mani sempre in modo sbagliato? Sì, può capitare anche questo.

Acqua calda o acqua fredda?

Dapprima bisogna porsi una domanda: laviamo le mani con l’acqua fredda o con l’acqua calda? Questa volta la risposta è di carattere scientifico e non psicologico come poteva essere invece la risposta relativa a come una persona posiziona il rotolo di carta igienica sul proprio sostegno. Secondo lo studio condotto dalla Rutgers-New Brunswick, pubblicato in un passato numero del Journal of Food Protection, lavarsi le mani con l’acqua fredda non è diverso dal lavarsele con l’acqua calda. Se in molti per leggenda avranno pensato che lavarle per pochi secondi con acqua bollente sarebbe valso a “sterilizzarle” devono fare i conti ora con una realtà ben diversa.

Lo studio su 21 volontari

Sfatata dunque dalla scienza la credenza che la temperatura dell’acqua possa essere più o meno efficace nell’uccidere i batteri che quotidianamente abitano l’epidermide delle nostre mani. Lo studio è stato condotto su 21 volontari le cui mani sono state esposte ad un numero inusuale di batteri per circa 6 mesi. È stato poi chiesto loro di lavarsi con acqua calda o con acqua fredda. Risultato? Nessuna differenza: la temperatura non incide nella corretta pulizia delle mani così come non gioco un ruolo principale nemmeno il sapone che viene usato.

Non cosa, ma il come: l’azione prevale sul sapone

Quanto di veramente importante c’è nel banale gesto di lavarsi le mani è invece il tempo che impieghiamo per farlo. L’azione in sé: lavarsi le mani per meno di 10 secondi equivale a non lavarsele. Importantissimo anche il come vengono lavate: l’azione deve essere esercitata su tutta l’epidermide, dal palmo al dorso senza dimenticarsi di concentrarsi anche nella pelle tra le dita, i polsi e le unghie.