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Mihajlovic ha la leucemia, il piccolo Nico gli dedica un video: “Combattiamo con ferocia”

Pubblicato: 16/07/2019 10:17

Lo scorso weekend Siniša Mihajlović, allenatore del Bologna, ha rotto il silenzio sule sue condizioni di salute, facendo un annuncio drammatico: l’allenatore ha una forma acuta di leucemia, che dovrà cominciare immediatamente a combattere.

Oltre ad aver ricevuto l’affetto di moltissimi fan e ammiratori del mondo del calcio, è arrivato anche un video commovente destinato a esprimere solidarietà e vicinanza  a Mihajlović. Il suo mittente non è un personaggio pubblico bensì un giovane ragazzino pugliese, Nico, che da un anno è affetto di leucemia. Nico ha un canale YouTube sul quale carica video in cui parla della sua vita, della sua passione per il calcio – è un tifoso del Foggia- e della sua lotta contro la malattia.

Un appello di solidarietà da un giovane combattente

Nico, dal suo canale Nicoforza, ha fatto arrivare all’allenatore di serie A un messaggio pieno di forza, condividendo con lui il ricordo di quando scoprì di essere malato: “Tra 6 giorni farà giusto un anno da quando, l’anno scorso, sono stato portato d’urgenza in ospedale per scoprire poi di avere la leucemia. Ecco, da quel giorno è cambiato tutto. un momento di grande disperazione, che però ha lasciato presto il posto a un atteggiamento forte e reattivo: Nico si è fatto forza ed ha cominciato a lottare, trovano uno sfogo anche sul canale YouTube, grazie al quale sente vicino l’affetto dei suoi sostenitori. Ora, si rivolge direttamente all’allenatore: “Ieri ho sentito la notizia che Mihajlović ha scoperto di avere la leucemia e che anche a lui toccherà giocare la partita più importante, quella della vita. Ecco in questo video mi rivolgo anche un po’ a lui. Quando ricevi certe notizie succede che tutto quello che hai intorno all’inizio sembra un po’ esplodere, sembra mancarti la terra sotto i piedi, frantumata, ma poi ti rendi conto di quanto sia prezioso avere delle persone vicino che cercano di sostenerti e di darti energia”.

Nico: “Mantieni viva questa mentalità”

Dopodiché, il giovane tifoso ha espresso la sua solidarietà al destinatario del suo video: “Ecco, Sinisa, dalle parole dette ieri ho visto che già hai guardato in faccia la realtà, che hai determinazione e voglia di combattere. Ecco il tuo essere allenatore probabilmente ti aiuta in questo ma mi sento di dirti di mantenere viva questa mentalità e questa ferocia. La determinazione non basta per vincere questa partita. La mia la sto giocando: dura più di 90 minuti ma sono in vantaggio: pensiamo quindi di portare insieme a casa il risultato!”.

Oltre a Nico, a manifestare una grande solidarietà a Mihajlović ci sono le due figlie dell’allenatore, Victorija e Virginia. Attraverso i social le due ragazze hanno manifestato il loro affetto al padre, mostrando di essere forti alleate in questa battaglia: “Dicono che Dio dia le battaglie piu difficili ai soldati migliori. Siamo la famiglia Mihajlovic: non lottare non è nel nostro DNA“.

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Ci sono momenti della vita in cui ti ritrovi a lottare contro un avversario difficile da superare o ad affrontare un problema che è complicato da risolvere. Io vivo ora un momento così, però mi sento molto fortunato perché so di non essere solo. Accanto a me ho scoperto di avere un sostegno enorme. In questi giorni ho ricevuto un mare di affetto, solidarietà ed energia positiva che mi ha dato una incredibile, ulteriore, carica e la certezza che vincerò questa battaglia contro la leucemia. Ho ricevuto migliaia di messaggi. Vi assicuro che li ho letti tutti, uno dopo l’altro: ognuno ha rappresentato per me una carezza, un abbraccio e ha toccato il mio cuore. Sono stati giorni duri e mi scuso se non ho risposto e ringrazio ognuno di voi. Lo faccio qui, adesso, grazie alla Gazzetta dello Sport che mi ha affettuosamente messo a disposizione questo spazio. Grazie per la vicinanza ai presidenti delle squadre in cui ho militato da giocatore o allenatore e a quelli per cui non ho mai lavorato ma mi hanno mostrato stima e affetto. Grazie agli ex compagni e avversari dei miei anni da calciatore, ai calciatori di oggi che ho allenato e a quelli che non ho mai guidato ma ugualmente mi hanno detto «Forza Mister». Grazie ai tifosi delle «mie» squadre e a quelli che invece ho affrontato vestendo un’altra maglia. Tanti di coloro che magari in passato in campo mi hanno fischiato e contestato, stavolta mi hanno incoraggiato e scritto «Non mollare Siniša». Grazie a quanti nel mondo non solo dello sport ma anche della politica e dello spettacolo mi sono stati vicino. Grazie agli amici di una vita incontrati in tante città durante la mia carriera. E grazie alla gente comune, che non è famosa: chi mi conosce sa che valuto ogni uomo per come è e non per chi è. Dai messaggi di Capi di Stato (da non crederci…) alla letterina ricevuta da un bambino che ha disegnato un sorriso per me, siete stati tutti importanti. Grazie, grazie, grazie. Mi avete commosso. Ho finito le lacrime, ora sono pronto a combattere. Ci rivediamo presto, Siniša Mihajlović

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