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La mossa del ministro della Salute Grillo contro i test scientifici sugli animali

Pubblicato: 20/07/2019 11:48

Una buona notizia giunge dal Ministero della Salute. La titolare del dicastero Giulia Grillo ha infatti annunciato la nascita di un nuovo gruppo di lavoro, che si occuperà dei metodi alternativi ai test sugli animali nella sperimentazione scientifica. Il ministro l’ha definito su Facebook “Un passo importantissimo in vista di una reale protezione degli animali. Uno strumento di civiltà. Poi ha dichiarato che “il nostro intento è verificare i metodi più attendibili per superare la sperimentazione sugli animali. È questa la strada che vogliamo esplorare, confrontandoci in modo serio e puntuale su un tema molto delicato e giustamente sentito”. Già lo scorso giugno, con un comunicato ufficiale, il ministro Grillo aveva espresso questa volontà, ora concretizzata.

I membri del gruppo di lavoro sui metodi alternativi ai test animali

Il decreto ufficiale, allegato dal ministro Grillo alla sua nota su Facebook, era stato firmato già il 7 giugno scorso. Compongono il gruppo di lavoro 14 persone, tra rappresentanti istituzionali ed esperti in metodi alternativi in bioetica e sperimentazione animale. Tutti insieme, lavoreranno dunque rappresentanti del Ministero della Salute, dell’Istituto Superiore di Sanità, degli Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (Irccs), della Conferenza dei Rettori delle Università italiane (Crui) e del Centro di Referenza Nazionale per i metodi alternativi, benessere e cura degli animali da laboratorio presso l’IZSLER di Brescia. Tutti i membri del gruppo avranno una carica annuale. Inoltre, dovranno riunirsi con cadenza mensile e ogni sei mesi presentare una relazione al ministro.

La soddisfazione degli animalisti

L’associazione animalista LAV aveva accolto di buon grado la formazione di questo nuovo gruppo di lavoro, già lo scorso giugno. LAV chiedeva però al ministro di mettere subito in pratica la volontà di bloccare la sperimentazione sugli animali. “Ora ci aspettiamo dalla Ministra Giulia Grillo un segnale concreto immediato”, scriveva LAV il 13 giugno. “Fermi subito la sperimentazione sui macachi, prevista dall’Università di Torino presso l’Ateneo di Parma, che renderà ciechi gli animali”. In merito, LAV lanciò una petizione che ad oggi ha superato le 300mila firme. Il ministro Grillo, in seguito all’appello di LAV, chiese delle verifiche sulla questione dei macachi. A tal proposito LAV espresse soddisfazione, chiedendo al ministro Grillo di non accontentarsi e di proseguire su questa strada.