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Il testo di “No grazie”, canzone di Junior Cally a Sanremo 2020

Pubblicato: 28/01/2020 00:50

Lasciando indietro un lungo strascico di polemiche, Junior Cally arriva sul palco di Sanremo sicuramente amareggiato per le fortissime critiche che hanno preso di mira l’eticità dei suoi testi. Una prima volta a Sanremo sicuramente partita non nel migliore dei modi ma che potrebbe riservare a lui molte sorprese. Il testo di No grazie, il brano portato al Festival di Sanremo da Junior Cally.

Junior Cally a Sanremo con No Grazie

Amante le sfide difficili e delle occasioni che possono permettergli di superare i suoi stessi limiti, Junior Cally senza maschera si prepara ad un’edizione di Sanremo che lo vede sicuramente tra i più chiacchierati di sempre. Concentrandoci però sul testo della sua canzone in gara, lo stesso Junior così racconta: “Il brano che porto è folle, quasi mi dispiace aver tolto la maschera a settembre. Il brano è anti-populista e ultra rap“. È indubbio che, tra attualità e affronti, il testo della sua No Grazie svelato da TvSorrisi&Canzoni attirerà l’attenzione ben oltre i confini sanremesi.

Il testo di No grazie:

Non ho i superpoteri
Ma tra tutti riconosco
Chi fa la voce grossa
Sempre e solo di nascosto
Dovrei puntare il dito contro
E fare il populista
Non fare niente tutto il giorno
E proclamarmi artista
No no
No no
No – no grazie
No no
No no
No – no grazie
No no
No no
No – no grazie
No no
No no
No – no grazie
Ogni mattina
Avrà l’oro in bocca
Finché ho i soldi nascosti nel letto
Con la resistenza
Alla dittatura
Del politicamente corretto
Il mio sogno è quello di arrivare in alto
Senza spendere i soldi di un altro
Faccio cattivo viso
A buon gioco
E anche se sono bello
Non piaccio
Non ho i superpoteri
Ma tra tutti riconosco
Chi fa la voce grossa
Sempre e solo di nascosto
Dovrei puntare il dito contro
E fare il populista
Non fare niente tutto il giorno
E proclamarmi artista
No no
No no
No – no grazie
No no
No no
No – no grazie
No no
No no
No – no grazie
No no
No no
No – no grazie
Spero si capisca che odio il razzista
Che pensa al Paese ma è meglio il mojito
E pure il liberista di centro sinistra che perde partite e rifonda il partito
Si chiedono “questo da dov’è uscito?”
Dal terzo millennio col terzo dito
Parlare di eccesso non è eccessivo
Sono il fuori programma televisivo
Non ho i superpoteri
Ma tra tutti riconosco
Chi fa la voce grossa
Sempre e solo di nascosto
Dovrei puntare il dito contro
E fare il populista
Non fare niente tutto il giorno
E proclamarmi artista
No no
No no
No – no grazie
No no
No no
No – no grazie
No no
No no
No – no grazie
No no
No no
No – no grazie
Giuro la smetto con sta storia del rap
Voglio scrivere canzoni d’amore per la mia ex
Trovarmi un lavoro serio e diventare yes man
Insultare tutti sì ma solamente sul web
No grazie
No no
No no
No – no grazie
No no
No no
No – no grazie
No no
No no
No – no grazie
No no
No no
No – no grazie