Come sostegno alle famiglie durante l’emergenza Coronavirus, il Governo, grazie ai decreti varati lo scorso marzo, ha previsto una moratoria sui mutui per le prime abitazioni e sui prestiti e linee di credito delle piccole e medie imprese. La sospensione delle rate per le cosiddette prime case riguarderà: i lavoratori dipendenti, quelli in cassa integrazione e con riduzione oraria, e gli autonomi. Proprio in questi giorni Consap ha pubblicato sul suo sito internet una serie di informazioni utili per chi è intenzionato a cogliere questa opportunità. Innanzitutto va sottolineato che, per evitare assembramenti, è stata agevolata la procedura telematica di presentazione della domanda, infatti il modulo è online e una volta compilato potrà essere inviato direttamente alla banca, che a sua volta lo girerà a Consap.
Aggiornamento moratoria mutui: a chi si rivolge e chi rimane fuori
Come normalmente accade, questo provvedimento ha subìto delle modifiche in corso d’opera; ad esempio per poter accedere alla moratoria non occorre più che il mutuo sia attivo da almeno un anno, come era previsto inizialmente. Resta invece a carico del mutuatario il pagamento del 50% degli interessi (Spread compreso). Di seguito vediamo un elenco di chi potrà usufruire di questo strumento legislativo:
- i neo proprietari, gli artigiani e le ditte individuali;
- coloro che non sono in regola con i pagamenti fino a 90 giorni prima l’entrata in vigore della sospensione;
- Inclusi i mutui per cui è già stata chiesta la sospensione in precedenza;
- Inclusi i mutui finalizzati a ristrutturazione e per liquidità;
Va precisato che per quanto riguarda i mancati pagamenti fino a 90 giorni, le rate scadute e non pagate saranno incluse nel periodo di sospensione e su questi non saranno maturati gli interessi di mora. Invece i mutuatari esclusi dall’agevolazione sono:
- coloro che al momento della presentazione della domanda rilevano ritardi nei pagamenti superiori a novanta giorni consecutivi;
- i mutui con un importo superiore ai 250mila euro;
- escluse le case di lusso (categoria catastale A/1, a/8, A/9);
- esclusi per ora i mutui per cui è già intervenuto il Fondo di Garanzia.
Attenzione alle tempistiche
Sarà importante tenere d’occhio i tempi di attivazione della moratoria per non incappare nel rischio di vedersi addebitata la rata sul proprio conto corrente. A partire dall’invio della domanda sono previsti un massimo di 10 giorni per completare l’invio della documentazione; ma non finisce qui, sono infatti necessarie due settimane di istruttoria da parte della Consap, dopodichè la banca, entro 5 giorni lavorativi dovrà comunicare l’esito della procedura al mutuatario. Per arrivare ad una concreta sospensione dell’addebito i tempi normalmente si allungano ad almeno 30 giorni. Ma questo non deve scoraggiare poiché una volta che la domanda ha avuto esito positivo la moratoria decorrerà a partire dal giorno dell’invio della richiesta, a prescindere dai tempi dell’attivazione.
Infine bisogna tener presente un aspetto non di poco conto, ovvero che è necessaria l’adesione della banca al Fondo Nazionale Gasparrini, cioè il Fondo di solidarietà istituito per i mutui per l’acquisto della prima casa.