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Coronavirus, la rivincita dei ragazzi: come sconfiggere la noia con un libro

Pubblicato: 29/04/2020 14:21

L’emergenza Coronavirus continua a dettare le regole non solo in Italia ma nel mondo. Dallo scoppio dell’epidemia al giorno in cui l’intero Stivale è stato messo in quarantena è già trascorso oltre un mese e mezzo e le mura delle abitazioni, lentamente, iniziano a farsi sempre più strette attorno a chi le vive quotidianamente, allontanandosi solamente per motivi di comprovata necessità.

Una condizione che ammette poche, pochissime eccezioni e che ha toccato tutti indistintamente: anziani, adulti, adolescenti. Se crescendo però responsabilità e lavoro hanno ridimensionato la fantasia dei “grandi”, questa è rimasta tale e intatta nell’animo dei più “piccoli” che con coraggio e determinazione, di fronte al divieto di uscire e alle scuole categoricamente chiuse, hanno comunque trovato il modo di evadere dalle proprie camerette. È l’esperienza che ci ha voluto raccontare Viola: una ragazzina di appena 11 anni e grande appassionata della lettura che insieme ad altre 5 amiche sue coetanee, ha deciso di combattere la quarantena a colpi di libri creando un vero e proprio sito dove quotidianamente scrivono recensioni.

La prova tangibile di come la pagina scritta, la fantasia e la voglia di sognare possano abbattere i confini, anche quelli tracciati dal distanziamento sociale.

6 amiche e l’amore per la lettura

Un tempo avremmo potuto dire 4 amiche e un paio di jeans per rendere l’idea ma oggi, in piena emergenza Coronavirus, ad accumunare 6 giovani adolescenti c’è la passione per la lettura. È nata così, da una forte passione comune, l’idea di 6 ragazze tra i 9 e gli 11 anni di affrontare l’isolamento sociale e queste lunghe settimane di lontananza forzata dall’aula di scuola abbattendo i confini della realtà munite di libri, voglia di scoprire e desiderio, soprattutto, che la loro passione per la lettura possa essere un vero e proprio incoraggiamento.

È questo il mondo che The Social Post ha scorto dietro Dafne – Letture da ragazz* a ragazz*, il sito gestito interamente da loro e dove quotidianamente pubblicano recensioni di libri, film e serie tv per ragazzi e non solo. Un vero e proprio universo costruito da appassionate e giovanissime divoratrici di libri mosse da un solo intento: ricordare a grandi e piccini il magico potere della lettura.

Scuole chiuse, quarantena forzata e voglia di evadere

Per contenere l’emergenza Coronavirus da settimane tutte le scuole sono chiuse. Com’è stare a casa?

Ora mi annoio un po’ di più: non sono con i miei compagni di classe, non è la stessa sensazione, però comunque ho trovato dei lati positivi in questa quarantena, come creare un sito che mi dà l’opportunità di leggere davvero tanto. Ma devo dire la verità: i primi giorni di quarantena ero felicissima perché non vedevo l’ora di stare a casa con la mia famiglia a leggere quintalate di libri, però dopo un po’ ho capito che la noia cominciava a farsi avanti. Abbiamo potuto sconfiggere la noia solamente leggendo tantissimo: io sono a quota 5 libri al mese. Siamo grandi appassionate di letture, lo eravamo già anche prima di creare questo sito che oltre ad essere un’idea molto semplice è anche una cosa che potrei definire divertente.

Com’è nata l’idea di creare un sito dove pubblicare le vostre recensioni?

L’idea è venuta a Sara, che già da un mese curava un piccolo blog dove parlava un po’ di quello che succedeva nel mondo. Dopo un po’ mi è venuta un’illuminazione: fare un vero e proprio sito tutto nostro di recensioni e visto che il papà di Sara lavora in questo settore ci ha dato uno spunto per il sito e noi siamo state molto felici di accoglierlo. Possiamo dire sia nata un po’ per caso. Il padre di Sara ci ha aiutate, ma la maggior parte del lavoro l’abbiamo fatto noi.

Dafne – Letture da ragazz* a ragazz*

Il vostro sito si chiama Dafne – Letture da ragazz* a ragazz*, un nome molto particolare: che storia c’è dietro?

Abbiamo scelto Dafne perché era una ninfa che scappava dall’amore di Apollo. Il mito racconta che Apollo la rincorreva ma lei non voleva farsi prendere, non voleva “vendere il suo corpo”, quindi si trasforma in un albero di alloro. Ancora oggi l’alloro si usa per incoronare i laureati e i poeti e quindi, visto che questo è un sito di scrittura/lettura, abbiamo pensato di chiamarlo Dafne proprio per onorare la ninfa.

homepage del sito dafne - letture da ragazz a ragazz
L’homepage del sito Dafne – Letture da ragazz* a ragazz*

Chi c’è dietro Dafne – Letture da ragazz* a ragazz*?

Siamo 6 ragazze: io (Viola), Sara, Margherita, Marta, Alma e Anna. Abbiamo tutte più o meno l’età di 11 anni e siamo in prima media, tranne una nuova arrivata che è la sorella di Sara, Marta, che ha appena 9 anni. Anche se è più piccolina è una grande appassionata di libri e ha fatto molte recensioni come noi.

Non solo libri, anche film e serie tv

Cosa troviamo sul sito, solamente recensioni di libri?

No, abbiamo fatto in modo che nella home del sito appaia un “Cosa cerchi?”; “Quanti anni hai?”; “Hai voglia di…?”. Basta cliccare su ciò che uno sta cercando e si può scegliere tra un libro, una graphic novel, un film, una serie tv o un racconto scritto da noi.

Come vi organizzate la gestione del sito ora che siete tutte distanti l’una dall’altra?

Abbiamo creato una chat di gruppo e comunichiamo sempre lì attraverso videochiamate o messaggi. In realtà tutti possono fare parte del blog, qualunque persona. Noi lo abbiamo creato affinché tutte le persone che conosciamo potessero inviarci una email con la loro recensione.

Combattere il Covid con il genere “sentire che ce la puoi fare

Qual è il genere che più state consigliando in questo particolare momento storico, segnato dall’epidemia?

Molti libri che abbiamo recensito parlano del “sentire che ce la puoi fare”, che nel nostro sito è ben sottolineato nella parte “Che genere di libro vuoi?”. La maggior parte di libri che leggiamo trattano questo argomento e ci danno la forza per continuare a vivere quello che sta succedendo. É come se il mondo ora fosse in pericolo e noi tutte stiamo cercando con la lettura di continuare ad andare avanti.

Ogni quanto pubblicate una recensione?

Abbiamo creato un calendario editoriale quindi ognuna di noi si prenota per far uscire il proprio libro, film o serie tv. In generale esce una recensione al giorno. Ovviamente ci sono “gli speciali”, e quando ci sono ne facciamo uscire più di uno. Ad esempio abbiamo fatto la settimana #libertando: solo film, serie e libri sull’argomento del 25 aprile. Poi abbiamo fatto anche lo speciale “proteggi la Terra” con libri che riguardavano il pianeta Terra, le piante etc.

Qual è l’ultimo libro o film che hai recensito?

L’ultimo film che ho recensito io mi sembra che fosse Il curioso caso di Benjamin Button, anche se mi sono sentita davvero libera quando ho scritto la recensione di Unorthodox. Una miniserie tv che se posso dire la verità è vietato ai minori di 14 anni però leggendo la trama non ho proprio resistito. Sono stata in Israele e questa serie parla più o meno della libertà degli ultra-ortodossi, delle donne, del femminismo di quella comunità. Quando sono stata a Gerusalemme ho visto una cosa che mi ha fatto stare malissimo: c’era un asilo diviso in due parti. Uno con un sacco di scivoli bellissimi dove correvano solo bambini maschi, sembrava volassero per tutto questo parco; dall’altra parte c’era un prato recintato, o una gabbia, dove non c’erano le giostre, c’erano solo passeggini e bambole e lì giocavano le bambine. Sono rimasta senza parole. C’erano i bambini maschi che avevano un sacco di spazio e si divertivano, invece le bambine erano costrette a stare in un recinto. Mi era venuta voglia di prendere le bambine e di portarle dalla parte dei maschi, però ovviamente non potevo farlo. Ci sono rimasta malissimo perciò ho dovuto, mi sono sentita che dovevo recensire questa serie tv che centra proprio l’argomento.

Qual è stata invece la recensione che ha ricevuto più visualizzazioni?

Il libro che ha avuto più visualizzazioni è stato un libro che ho recensito: Non leggerai. Anche questo era per adulti, di Antonella Cilento che mi ha anche scritto dopo la pubblicazione. Mi ha detto che era affascinata dalle parole che avevo utilizzato per descriverlo.

post instagram di dafne - letture da ragazz a ragazz
La recensione del libro Non leggerai sull’account di Dafne – Letture da ragazz* a ragazz*. Fonte: Instagram

Come ti sei sentita a ricevere i complimenti da parte di un’autrice di libri?

Quando mi ha scritto Antonella io ero senza parole perché Non leggerai tratta un argomento che quando l’ho letto, quest’anno, non avevo capito un granché. Però poi continuando a rileggere magari le parti un po’ più difficili, facendo delle ricerche e sottolineando quelle che mi piacevano di più, avevo capito il vero significato. Non leggerai parla di una Napoli del futuro in cui veniva vietato leggere, considerato un reato letterario e chi leggeva doveva essere portato in galera. Sono stata affascinata dalla trama di questa storia e ho continuato a leggerlo finché non ho capito che cosa volesse dire, qual era il significato nascosto.

Viola, Sara, Anna, Alma, Margherita e Marta: le guerriere di carta

Quali sono i vostri interessi?

Tutte quante siamo molto appassionate di lettura, soprattutto di storie di avventure ma anche grandi classici. Io ad esempio in questo momento sto leggendo Dieci piccoli indiani di Agatha Christie. C’è chi ovviamente preferisce fantasy come Margherita, io invece sono appassionata di graphic novel. Mi piacciono davvero tantissimo e ne ho lette tante, sono veramente un’appassionata. Ho letto la graphic novel su Frida Khalo: ho tutta la mia camera tappezzata di quadri di Frida, ho persino i cuscini.

Se dovessi usare solo 3 parole per descrivere ognuna di voi, quali aggettivi sceglieresti?

Sara è sincera, libera di esprimersi e più in generale direi che è una persona fantastica. È veramente bellissima, ha un sacco di idee ed è molto intelligente. Poi c’è Anna che è sicuramente una sportiva, molto vivace e creativa. Alma è appassionata di Harry Potter, è divertente e timida. Io anche sono molto creativa secondo me, un’appassionata di lettura e amo disegnare. Margherita, detta Tita, è solare, simpatica ed è anche una musicista, ama suonare il pianoforte. Di Marta direi che è sicuramente una bambina felice ripetuto per 5 volte perché lo è sempre. Anche lei è un’appassionata della lettura ed è una cosa secondo me sorprendente. Non voglio definirla piccola però ha un’età diversa dalla nostra ed è una divoratrice di libri anche lei. Tutto quello che fa è sicuramente pieno di gioia e di colore.

La lettura: la passione ereditata dai genitori

Come è nata la vostra passione per i libri?

La passione per la lettura ci è stata trasmessa dai nostri genitori. Io ho mio padre giornalista e mia mamma che è un’insegnante di Lettere. Tutte noi abbiamo delle librerie enormi che invadono la nostra casa. Vorrei però ringraziare anche la mia maestra delle elementari, Francesca. Era una signora di 60 anni che ci insegnava Lettere e ogni settimana ci dava un libro da leggere e noi, ogni settimana, dovevamo poi raccontare alla classe quello che avevamo capito e fare un lavoro sul libro che avevamo letto. Andando avanti così per 5 anni ho capito che la lettura doveva esserci nella mia vita, che doveva esserne parte essenziale e che non potevo farne a meno.

Che cosa rappresenta per voi la lettura?

La lettura è come un portale al mondo esterno che non conosciamo concretamente ma che vorremmo visitare ed esplorare. A volte i libri ci fanno vedere il mondo in cui viviamo attraverso un’altra prospettiva, come se fosse un altro disegno visto però dal caleidoscopio.

Molte volte il libro fa vedere cose diverse da quelle che accadono veramente nella realtà come vincere qualcosa che magari nel nostro mondo è un po’ impossibile. Nei libri fantastici potremmo trovare una persona che vorrebbe tanto volare e che alla fine ci riesce, ecco nella realtà non potremmo mai volare.

Molte persone leggono uno o due capitoli alla sera, io invece non ci riesco proprio, prendo il mio segnalibro lo metto più o meno a 5 capitoli da dove sono rimasta. Lo metto lì e so che devo leggerli tutti e 5 per arrivare al segnalibro e se non ci arrivo posso stare sveglia anche tutta la notte ma devo finirli. Come segnalibro ho una foglia che ho raccolto un po’ di mesi fa in un parco e che ora si è tutta afflosciata però la uso ancora perché mi piace che ci sia. È come se il vento mi dicesse dove devo arrivare.

Perdersi in un libro per sfuggire alla noia della quarantena

Perché è importante leggere?

Leggere ti porta in un altro mondo, in un luogo che non conosci fatto di pagine di carta, e secondo me è una cosa bellissima. Ci sono un sacco di persone che credono che leggere sia un obbligo datogli dalle persone più anziane di lui.

Quanti anni avevi quando ti sei trovata per la prima volta un libro tra le mani?

Mi sembra che avevo 7 anni circa. Il primo libro che letto e capito veramente si chiama Matilde di Roald Dahl. L’ho riletto anche poco tempo fa a mia sorella che ha 6 anni e ha appena incominciato a leggere. Anche lei ha una sua piccola libreria piena di libri grazie ai quali si immagina delle storie e devo dire la verità, è veramente fantastica! Spesso la vedo lì che cerca di capire le parole e questa cosa mi fa venire le lacrime agli occhi.

Qual è il tuo libro preferito?

Avendo letto tantissimi libri non ne ho proprio uno preferito, quello che sicuramente mi è piaciuto tanto per ora è Fuochi d’Artificio che parla della Resistenza.

post instagram di dafne - letture da ragazz a ragazz
La recensione del libro Fuochi d’artificio sull’account di Dafne – Letture da ragazz* a ragazz*. Fonte: Instagram

Cambiare prospettiva per cambiare il mondo

Qual è il vostro segreto, la missione che portate avanti con il vostro sito?

Secondo me i bambini vengono sottovalutati. Amo il mondo in cui vivo ma mi sembra che i bambini non vengano presi in considerazione come gli adulti. Marta ha appena 9 anni e sembra l’età di una bambina piccola, però quando pensi a quello che legge, a quello che fa, a come si immagina di vedere un altro lato del mondo ti sembra più intelligente di un adulto. Le qualità che ha un bimbo le vedono secondo me solo gli altri bambini, gli adulti vedono il mondo da un occhio cresciuto. Ho capito dopo un po’ questa cosa sulla considerazione che si ha dei più piccoli grazie ai miei capi scout: loro hanno più o meno una ventina di anni e credo saranno proprio loro a cambiare il mondo. Molti dei miei insegnanti lo ripetono spesso “tu cambierai il mondo“, solo perché pensano che visto che noi siamo più piccoli da grandi faremo grandi cose ma anche gli adulti possono fare grandi cose, anche le persone più anziane possono riuscirci anzi, più sei vecchio e più hai conoscenza quindi puoi fare più cose.

Il futuro delle ragazze di Dafne

Qual è per ora il tuo sogno e quello delle ragazze di Dafne?

Il mio sogno è diventare un’attrice. Ogni anno a scuola facevamo una recita e quando toccava a me venivo sempre applaudita dai genitori, ero diventata la loro “Eleonora Duse”, avevo questo soprannome. Ho chiesto poco tempo fa alle mie amiche chi volessero diventare da grandi e Sara mi ha detto di voler diventare a tutti i costi una scrittrice. Infatti anche su Dafne, dove ci sono racconti scritti da noi, ce n’è uno che ha scritto lei davvero bello sui diritti di essere femmina. Poi c’è Anna che invece vuole diventare detective. Più vai avanti e più investi, più il destino ti dice dove devi andare, cosa devi scegliere, cosa devi fare.

Quali altre idee avete per il futuro del vostro sito e non solo?

Abbiamo deciso che quando più o meno i nostri follower saranno aumentati, anche su Instagram dove abbiamo un account, vorremmo far diventare il nostro sito anche cartaceo creando così un giornale mensile da distribuire ai nostri amici, parenti. Marta ha detto che le farebbe piacere prendere la bicicletta e circolare per le strade di Milano distribuendolo, una specie di book delivery! Quando finirà la quarantena, avendo molte di noi la stampante in casa, lo ideeremo un po’ e poi lo stamperemo. Ma aggiungo una cosa: sempre noi abbiamo creato anche un film. Abbiamo finito di scriverlo, sono 60 pagine di copione con un cast di più o meno 25 attori. Abbiamo iniziato a settembre e ci abbiamo messo circa 2 mesi e mezzo per finire il copione, rileggerlo e ovviamente inventare le scene. Il film però è stato creato in 7: c’è anche un nostro amico che si chiama Rodolfo che fa parte del team.

Che messaggio vuoi lanciare ai tanti ragazzi che come te si trovano a combattere la noia della quarantena forzata?

La cosa che voglio dire ai ragazzi della mia età è non per forza di leggere, ognuno può fare ciò che vuole, però si deve trovare un modo per sconfiggere la noia: si può fare yoga, si può giocare. Poi sì, il mio consiglio è leggere, leggere, leggere e leggere perché lo si fa per sé stessi, non per gli altri e ora che non possiamo uscire di casa, leggendo un libro è come se lo potessimo fare.

Da esperta del mestiere, che libro consiglieresti ai lettori di The Social Post?

Se dovessi consigliare un libro ai lettori di The Social Post consiglierei sicuramente La straniera di Claudia Durastandi. È un libro che ho letto senza mai capire il vero significato. Vorrei magari chiedere a chi vuole di leggere questo libro. Io volevo capirne il senso da sola ma dopo un po’ mi sono accorta che ero troppo piccola per riuscirci quindi vorrei che qualcuno mi scrivesse via mail il vero significato di questo libro che io non ho potuto ancora capire.