Quanto potrà mai essere nocivo un colpo di tosse? Molto, stando a guardare un esperimento fatto dalla Florida Atlantic University, che ha mostrato a livello pratico la “potenza di getto” di una tosse improvvisa o di uno starnuto, se non abbiamo la mascherina o non ci mettiamo le mani davanti alla bocca.
Il ruolo delle “droplets”
Ogni volta che tossiamo o starnutiamo vengono liberate nell’aria milioni di micro goccioline, definite droplets. Quest’ultime sono il veicolo con il quale i virus e i batteri si spostano nell’aria e passano da persona a persona: naturale dunque che i droplets siano “osservati speciali” in questo momento, per via del panico da coronavirus.
Arrivano a 3 metri di distanza
La Florida Atlantic University ha simulato un getto compatibile con quello prodotto da tosse o starnuti ed ha utilizzato luci al laser per evidenziare i droplets, ed ha evidenziato che con un colpo di tosse si liberano particelle che rimangono nell’aria per circa 41 secondi e viaggiano nell’aria per circa 9 piedi (ovvero 2,7 metri circa). È stato però confermato che per alcuni colpi di tosse violenti si superano i 3 metri.
Usare sempre mascherine in luoghi pubblici
Stella Batalama, Phd alla FAU, ha spiegato che questa scoperta porta ulteriore materiale al dibattito scientifico inerente come e quanto il virus rimanga nell’aria. Si consideri ad esempio che nel Regno Unito il CDC (Center for Disease Control and Prevention) raccomanda una distanza da persona a persona di 6 piedi (2 metri circa), quando questa potrebbe non essere sufficiente. “C’è attualmente un gap tra quello che si sa sul modo in cui Covid-19 si diffonde ed il dibattito scientifico su come il virus si muove nell’aria“.
Mani sul volto e mascherine rimangono uno dei modi per proteggersi: “Detto ciò, è sottolineato come sia essenziale coprirsi la bocca ed indossare una mascherina quando si è in ambienti pubblici”.