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Fase 2, autocertificazione: dal 18 maggio solo se lo spostamento è fuori regione

Pubblicato: 14/05/2020 15:59

Di ieri sera la conferenza stampa del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte che ha esposto alla nazione le novità contenute nel Decreto Rilancio con il quale l’Italia prova a riaccendere i motori del Paese economicamente danneggiato dell’emergenza sanitaria legata alla diffusione del Coronavirus.

Continua intanto la “fase 2” della gestione dell’emergenza con nuovi allentamenti delle misure di sicurezza in vista e che riguardano gli spostamenti da una regione all’altra.

Spostamenti in regione: cosa cambia dal 18 maggio

Si rialzano lentamente le serrande di bar e ristoranti, si torna ad usmare l’odore del caffè e le città, prima deserti di cemento, riconquistano piano piano vitalità. La lenta e graduale ripresa dell’Italia continua: di ieri le novità dal punto di vista economico con l’ufficializzazione del Decreto Rilancio che permetterà, attraverso lo stanziamento di fondi da parte dello Stato, sussidi e aiuti alle imprese e ai privati fortemente danneggiati dal lockdown.

Mentre si attendono ancora, in dirittura d’arrivo, le analisi dei dati sui numeri del contagio relativi a queste prime 2 settimane di “fase 2” dell’emergenza, si pensa però al futuro e come ha anticipato lo stesso Presidente del Consiglio Giuseppe Conte nel corso della conferenza di ieri sera, dal prossimo 18 maggio sono previste novità dal punto di vista delle misure di sicurezza, nuovamente allentate. Dal prossimo lunedì sarà infatti consentito ai cittadini potersi spostare all’interno della propria regione senza presentare l’autocertificazione mentre, per gli spostamenti da una regione all’altra in piena libertà bisognerà pazientare ancora.

Quando servirà l’autocertificazione?

Nello specifico, gli spostamenti interni alla regione in cui ci si trova dal 18 maggio saranno consentiti senza l’obbligo di giustificare lo spostamento alle forze dell’ordine mentre, per quanto riguarda gli spostamenti da una regione all’altra, saranno consentiti ma solamente per motivi di comprovata necessità e con apposita autocertificazione alla mano.

Si opta, ancora una volta, per una gestione prudenziale: mentre arrivano chiare linee guida per bar, ristoranti, parrucchieri ed estetisti prossimi a riaprire i battenti nel più ligio rispetto dei protocolli di sicurezza, per contenere eventuali nuove proliferazioni del virus spostarsi da una regione all’altra sarà al momento ancora impedito salvo motivi legati ad urgenze, lavoro o salute. Senza motivi di comprovata necessità, per gli spostamenti fra regioni bisognerà attendere nuove disposizioni che potrebbero aver luogo dal prossimo 1 giugno. Tuttavia, secondo quanto filtrato da fonti governative, non è escluso che gli spostamenti tra regioni confinanti possano essere permessi con largo anticipo rispetto alle disposizioni attualmente vigenti.