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Coronavirus nel mondo: l’Olanda aiuta i single a “trovare compagnia”. Caos in Brasile

Pubblicato: 16/05/2020 12:13

Trovatevi un compagno di letto, anche solo per le coccole”. È il messaggio che l’Olanda manda ai suoi cittadini durante la pandemia, per affrontare meglio l’emergenza Coronavirus. Nel mentre, in Danimarca non si sono registrati decessi nelle ultime 24 ore. Dall’altra parte del mondo invece la situazione resta critica. In Brasile ci sono stati altri 14mila nuovi casi di Covid-19 nell’ultimo giorno, e oltre 800 decessi. Anche negli Usa i numeri continuano a salire drammaticamente: ieri si son registrati altri 1.680 decessi. Il totale nel mondo ha superato i 4 milioni e mezzo di contagi e i 307mila morti.

L’Olanda aiuta i single: “Trovatevi un compagno”

L’Istituto di Sanità dei Paesi Bassi va incontro ai single nell’era del Coronavirus. Per alleviare la solitudine di chi non ha una persona con cui affrontare l’isolamento, arriva un vademecum ufficiale per trovare un compagno o una compagna stabili. I consigli dell’Istituto olandese sottolineano tuttavia di evitare la promiscuità. Gli olandesi possono quindi ospitare fino a un massimo di tre persone esterne, mantenendo la distanza di sicurezza, poiché anche i single hanno bisogno di compagnia. Non mancano le polemiche, visti comunque i rischi del caso. L’Istituto di Sanità ha tuttavia fatto appello al buon senso dei cittadini olandesi, invogliandoli a stabilire un contatto duraturo con altri single nella stessa situazione. “Discutete insieme come fare. Per esempio, incontrate la stessa persona per avere contatti fisici o sessuali, se non siete contagiati. Accordatevi con questa persona su quante altre persone ciascuno vede. Più gente si vede, maggiore è il rischio di contagio”.

Niente morti in Danimarca, calano in Germania e Spagna

La Danimarca stabilisce intanto un piccolo grande successo. Nella giornata del 14 maggio non si sono registrati decessi causati dal Coronavirus. Non accadeva dal 13 marzo. I nuovi contagi sono solo 78, e contemporaneamente diminuiscono i ricoveri, sia in terapia intensiva che non. In Ungheria, nel mentre, il premier Viktor Orbán ha annunciato che a fine maggio rinuncerà ai poteri straordinari assunti durante l’emergenza. Da quando il parlamento ungherese glieli aveva conferiti a marzo, il governo di Orbán ha firmato più di 100 decreti, molti dei quali hanno fatto discutere, attirando le critiche anche dall’estero. In Germania e in Spagna continua la lenta discesa dei contagi e dei morti.

Brasile, 2 ministri della Salute dimessi in un mese

La situazione in Brasile resta invece drammatica. Dopo Luiz Henrique Manetta, si è dimesso dopo neanche un mese il secondo ministro della Salute, Nelson Teich. Il motivo è sempre lo stesso: il presidente Jair Bolsonaro. Sia Manetta che Teich, entrambi medici, hanno spinto per contenere i contagi con le misure anti-Coronavirus: distanziamento sociale, mascherine e guanti, pulizia costante. Ma il presidente Bolsonaro ha continuato a remare contro, premendo per la fine del lockdown e la riapertura. Bolsonaro non ha mai nascosto le sue riserve sulle misure di sicurezza e sulla gravità della situazione. Ma i numeri parlano da soli. Con oltre 220mila contagi e 15mila morti il Brasile è lo Stato più colpito dal Coronavirus in America Latina. La crisi sanitaria si è presto tradotta in un’emergenza sociale, economica e politica. Teich è il decimo ministro cacciato da quando Bolsonaro è stato eletto, il terzo durante la pandemia.

Usa, esteso il lockdown a New York. Trump ci ripensa sull’Oms

Negli Usa, il governatore di New York Andrew Cuomo ha esteso il lockdown fino al 13 giugno. Anche ieri è stata una giornata nera per gli States, con oltre 1600 morti in 24 ore. Nel mentre, la Camera dei Rappresentanti ha approvato un pacchetto di aiuti per 3mila miliardi di dollari. Lo scopo è di risollevare l’economia duramente colpita dal Coronavirus, ma la manovra deve superare il Senato per entrare in vigore. Trump ha definito il provvedimento “morto sul nascere”, ed è difficile che passi perché il Senato conta una maggioranza repubblicana fedele al presidente. Ma la Camera ha anche approvato una misura storica. Per la prima volta in più di 120 anni, i suoi membri potranno votare e lavorare in remoto, per evitare maggiormente eventuali contagi alla Camera. Secondo quanto dichiarato da FoxNews, infine, Trump sarebbe intenzionato a ripristinare i fondi per l’Oms, anche se in misura inferiore al passato.

Ultimo Aggiornamento: 16/05/2020 12:23