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Omicidio Luca Sacchi, lui sapeva dello scambio di droga e scriveva: “Amo’, attieniti al piano”

Pubblicato: 19/05/2020 11:50

Luca Sacchi non sarebbe mai stato all’oscuro del piano della fidanzata Anastasiya e di Giovanni Princi, ovvero comprare 15 chili di droga.

A dimostrarlo sarebbero alcuni messaggi inviati dalla vittima alla fidanzata e l’analisi dei movimenti dei due ragazzi nei giorni precedenti l’omicidio, che mostrerebbero come Luca sapesse dello scambio di droga e vi partecipasse, intimando anche la ragazza di non agire senza di lui. I messaggi hanno gettato il caos sul processo appena cominciato per la morte del giovane, e che vede come accusati dell’omicidio Paolo mirino e Valerio Del Grosso.

Luca Sacchi scriveva: “Attieniti al piano”

“Amo’, attieniti al piano”: lo scriveva Luca ad Anastasiya pochi giorni prima dell’omicidio -riporta TgCom24- e di che “piano” si trattasse, è facile supporlo. Non solo: Luca avrebbe anche scritto un messaggio in cui diceva alla ragazza di non agire da sola: “Spero tu faccia come mi hai detto se no ti meno, se scopro che hai fatto le cose senza di me…”.

Altri messaggi mostrano come Luca fosse a disagio nella situazione che si era creata e che stesse cercando di convincere la ragazza a non farsi coinvolgere ulteriormente. “Penso che io e te non siamo come loro. Loro sono come dire più randagi rispetto a noi”, scriveva il ragazzo: “Noi possiamo avere una vita molto più tranquilla per le carte che abbiamo”. Addirittura pare che la ragazza volesse andare ad abitare con i due spacciatori e che Luca non approvasse quell’idea.

Anastasiya in tribunale, faccia a faccia con i genitori

Ieri, Anastasiya Kylemnyk era in aula di tribunale, e per la prima volta si è trovata faccia a faccia con i genitori di Luca. I legali dei due genitori hanno riportato il loro amaro commento: Ci ha fatto male rivedere Anastasiya. Così fredda. Non ci ha nemmeno degnato di uno sguardo”.

A processo al momento ci sono Valerio Del Grosso e Paolo Pirino, accusati di aver materialmente ucciso Luca. Marcello De Propria è accusato di aver fornito l’arma del delitto, una pistola, posseduta illegalmente dal padre Armando: anche padre e figlio sono sotto accusa. Il processo è stato rinviato il 9 giugno.

Giovanni Princi a processo

Giovanni Princi, amico d’infanzia di Luca Sacchi ed altro componente del piano (insieme a Sacchi ed Anastasiya avrebbe dovuto portare i soldi ed acquistare la droga) andrà a processo il 28 maggio per rito abbreviato per violazione della legge sulla droga. Attualmente è ai domiciliari.