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Infermiere intubato per 6 settimane: le foto prima e dopo il Coronavirus

Pubblicato: 22/05/2020 09:23

Il selfie di un infermiere, prima e dopo il ricovero per Coronavirus, ha fatto il giro del mondo: Mike Schultz, 43enne di San Francisco, ha condiviso un post su Instagram per mostrare gli esiti delle 6 settimane in cui è stato intubato a causa dell’infezione. Immagini che lui stesso ha così commentato: “Ecco quanto è grave“.

Le foto dell’infermiere prima e dopo il Coronavirus

Volevo mostrare a tutti quanto può essere grave stare sedato per 6 settimane con un ventilatore e intubato. Tra le altre cose, il Covid-19 ha ridotto la mia capacità polmonare. Per 8 settimane sono stato lontano dalla famiglia e dagli amici. Ogni giorno mi sono rafforzato e ho lavorato per aumentare la capacità polmonare. Tornerò come prima, stavolta in modo più sano“.

E questa la didascalia che accompagna gli scatti del prima e dopo Covid-19 di Mike Schultz, infermiere americano di 43 anni che ha dichiarato di aver lottato per 6 settimane su un letto di terapia intensiva. La prima immagine mostra l’uomo prima che contraesse il Coronavirus, la seconda, invece, sarebbe l’istantanea che cristallizza la fine del suo incubo.

Post di Mike Schultz su Instagram
Post di Mike Schultz su Instagram – Fonte: Instagram/thebearded_nurse

Le parole di Mike Schultz: “Può succedere a chiunque

Si tratta di due selfie in cui il cambiamento del 43enne Mike Schultz appare evidente, con un dimagrimento che lui stesso, ai microfoni della Cnn, avrebbe quantificato in circa 23 chili persi in 8 settimane.

Intervistato da BuzzFeed News, ha dichiarato di aver pubblicato quelle foto per un preciso motivo: “Volevo dimostrare che può succedere a chiunque. Non importa se sei giovane o vecchio, hai condizioni preesistenti o no. Può interessarti. Non pensavo fosse così grave fino a quando non è iniziato tutto. Pensavo di essere abbastanza giovane“.

Il 7 maggio scorso, durante il suo ricovero, il 43enne ha condiviso una riflessione su Instagram con un invito alla prudenza: “Questa malattia non è uno scherzo. Se pensi di essere troppo giovane per essere colpito, ripensaci“.

Ultimo Aggiornamento: 22/05/2020 09:45