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Coronavirus in Italia, i dati della Protezione Civile del 23 maggio

Pubblicato: 23/05/2020 18:14

Continua il monitoraggio della pandemia di coronavirus in Italia. La Protezione Civile diffonde i dati di oggi 23 maggio, che vedono un miglioramento dei numeri del contagio. Ma nel primo week end senza le stringenti misure di lockdown, non mancano le polemiche per il mancato rispetto delle norme di sicurezza.

I dati sul coronavirus della Protezione Civile

La Protezione Civile annuncia che, ad oggi, il totale dei casi di coronavirus in Italia è di 229.327, rispetto a ieri ci sono 669 nuovi casi. Gli attualmente positivi sono 57.752, -1.570 rispetto a ieri. Di questi ci sono 572 pazienti nelle Terapie Intensive (-23 in confronto al 22 maggio), mentre 8.695 sono i ricoverati con sintomi, -262 pazienti rispetto a ieri.

Sono 48.485 le persone (84%) degli attualmente positivi in isolamento senza sintomi o con sintomi lievi. Oggi si contano 119 vittime di coronavirus, per un totale di 32.735. Saliti a 138.840 i dimessi e guariti (+2.120 rispetto a ieri).

Fine del lockdown, niente mascherine e distanziamento sociale

Benché i numeri ci facciano ben sperare per la fase 2, con la riapertura di attività commerciali e la possibilità di uscire di casa più liberamente, l’allarme per la non osservanza delle regole aumentano.

Nel primo week end senza lockdown c’è stata preoccupazione per il ritorno della movida che ha visto piazze e zone notturne affollate di giovani, spesso senza mascherina e senza tenere conto della distanza di sicurezza.

Verona, il sindaco: “Sono inc*****o”

Il primo a fare marcia indietro è Federico Sboarina, sindaco di Verona, dove ieri in piazza delle Erbe moltissimi ragazzi si sono riuniti come se il coronavirus fosse ormai un brutto ricordo. “Sono veramente inc*****o per quello che è successo in piazza Erbe venerdì sera. Avevo chiesto buon senso e responsabilità: avevo chiesto di sparpagliarsi nel caso ci fossero stati assembramenti“, spiega il primo cittadino, “Le foto e i video che ho visto parlano da soli. Molti erano senza mascherina e tanti addirittura si abbracciavano“.

Verona ha quindi deciso con una nuova ordinanza di vietare “a chiunque di consumare nei luoghi pubblici o aperti al pubblico bevande alcoliche di qualsiasi gradazione, ad esclusione della somministrazione e del consumo delle stesse effettuato all’interno dei locali sede dei pubblici esercizi autorizzati, oppure nelle aree concesse e/o adibite a plateatico degli stessi“. La normativa anti-movida sarà in vigore fino al 2 giugno.

Troppa movida anche nel resto d’Italia

Denunce sulla leggerezza con cui si sta tornando ad uscire sono arrivate anche da altre parti d’Italia. A Brescia, una delle zone più colpite dal coronavirus, diversi utenti su Twitter hanno postato foto della piazza gremita di persone, molte anche con la mascherina abbassata.

A Savona gli avventori sulla Darsena erano così tanti che alcuni proprietari di locale hanno preferito chiudere. Troppo rischioso operare senza controllo per bar e ristoranti, che potrebbero incorrere in duri provvedimenti delle forze dell’ordine.

https://twitter.com/CorsampAlive/status/1264127185012604929

Arcuri: “Partita non è vinta”

È stato lo stesso Domenico Arcuri, commissario straordinario all’emergenza, a ricordare che la battaglia contro il coronavirus sia tutt’altro che finita. “La curva del contagio sembra non risalire ma la partita non è vinta. Ai giovani dico che il rispetto delle misure è fondamentale“, ha dichiarato Arcuri.

In arrivo mascherine e test sierologici

Il commissario ha anche annunciato che mascherine con i prezzi calmierati dovrebbero presto essere disponibili nei tabaccai. “Nelle farmacie le mascherine a 50 centesimi ora si trovano e da ieri i primi 20mila tabaccai hanno cominciato a vendere le mascherine chirurgiche“, ha spiegato, aggiungendo che dalla prossima settimana dovrebbe essere disponibile una fornitura da 20 milioni di pezzi.

Anche sui test sierologici c’è un passo avanti: “Lunedì partirà l’indagine sierologica con centinaia di volontari della Cri impegnati e 150mila italiani ci aiuteranno a capire meglio e di più del virus e ci daranno indicazioni per fronteggiarlo meglio nelle prossime settimane“.

Ultimo Aggiornamento: 23/05/2020 18:20