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Fase2, via ai test sierologici. L’appello della CRI: “Non è uno stalker, non è una truffa telefonica”

Pubblicato: 26/05/2020 17:06

Ha avuto inizio il 25 maggio l’indagine sierologica sulla popolazione promossa dal Ministero della Salute insieme all’ISTAT inerente, come si legge sul sito del Ministero, all’infezione da virus Sars-Cov-2. Un dato però al momento sembra preoccupare Francesco Rocca, presidente nazionale della Croce Rossa Italiana: “Se ricevete una chiamata dal numero che inizia con 06-5510 è la Croce Rossa Italiana. Non è uno stalker, non è una truffa telefonica“.

Via ai test sierologici su cittadini selezionati a campione

Sembra ci sia stata non poca diffidenza da parte della popolazione nei confronti delle numerose chiamate partite nella giornata di ieri dai centralini della Croce Rossa Italia (Cri) e dirette ai cittadini che sono stati selezionati – scelti a campione in relazione ai dati forniti dall’Istat – per essere sottoposti a test sierologici che sarà utile per l’indagine sull’epidemia di Coronavirus che ha travolto l’Italia.

L’appello: “Non è uno stalker

Dalla giornata di lunedì 25 maggio di fatto hanno avuto inizio le chiamate con le prime Regioni, tra cui Liguria Basilicata e Lazio, circa 7.300 al momento chiedendo a cittadini selezionati a campione di sottoporsi a test per partecipare all’indagine. Solamente il 25% però avrebbe risposto positivamente al primo contatto mentre il 60% avrebbe chiesto di essere contattato nuovamente e forse proprio per diffidenza nei confronti della chiamata. Per questo motivo, proprio Rocca, ha voluto lanciare un appello: “Se ricevete una chiamata dal numero che inizia con 06-5510 è la Croce Rossa Italiana. Non è uno stalker, non è una truffa telefonica, ma è un servizio che potete rendere al vostro Paese attraverso un piccolo prelievo venoso. I volontari stanno lavorando senza sosta per questo servizio importante per la comunità“.