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Paolo Bonolis a Giorgio Panariello: “Quello che dici è un dito nella piaga”

Pubblicato: 27/05/2020 14:48

Quello che dici è un dito nella piaga“: Paolo Bonolis si è rivolto a Giorgio Panariello in questi termini, durante una diretta sul profilo Instagram del collega, rivelando perché la sua amata trasmissione non può tornare in onda.

Giorgio Panariello “interroga” Paolo Bonolis

Una diretta a due su Instagram per raccontarsi un po’ a vicenda e divertire il pubblico con alcuni curiosi retroscena della loro vita: così Paolo Bonolis e Giorgio Panariello hanno dato portato sui social un momento di riflessioni e sorrisi, in cui non è mancato un focus su una famosa trasmissione a cui il conduttore di Ciao Darwin ha dovuto rinunciare.

A tirarla in ballo è stato proprio il collega, “innamorato” di quella formula televisiva che univa intrattenimento e approfondimento e di cui lui stesso era stato ospite finendo per emozionarsi particolarmente.

Panariello ha interrogato il collega sul motivo che si nasconde dietro l’addio a Il senso della vita, show che Bonolis ha condotto per 4 anni: “Perché non lo fai più? – gli ha chiesto Panariello, intercettando l’interrogativo di tanti affezionati spettatori – Quello è un programma meraviglioso, che io avrei voluto fare“.

Il senso della vita, il “dito nella piaga” del conduttore

È su impulso della domanda diretta di Panariello che Bonolis ha spiegato perché il suo fortunato programma Il senso della vita non è più tornato in onda.

Ti ringrazio Giorgio, però quello che dici è l’equivalente del ditone nella piaga. È una trasmissione che ho voluto fare perché sentivo la necessità interiore di non essere solo di disimpegno, ma di mettere anche della sostanza. La realtà è che quella trasmissione è stata molto amata, molto gradita soprattutto da me, oltre che dal pubblico, ma nella televisione commerciale ha dei problemi a essere realizzata. Era particolarmente onerosa soprattuto perché programma di seconda serata, quindi quello che ne avrebbero ricavato non era sufficiente rispetto a quello che avevano chiesto per poterla realizzare. È durata 4 anni, poi si sono decisi a non farla più“.

Ultimo Aggiornamento: 27/05/2020 14:49