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Coronavirus, Locatelli e Capua ottimisti ma invitano alla prudenza: “Non è ancora finita”

Pubblicato: 07/06/2020 10:41

Ottimismo e prudenza. Questo quanto si evince dalle ultime dichiarazioni di due dei maggiori esperti in Italia sul coronavirus. La virologa Ilaria Capua, collegata su Rai 3 con Massimo Gramellini, è certa che “Il vaccino arriverà”, mentre se continuiamo a comportarci bene e a rispettare le norme di sicurezza, “la seconda ondata potrebbe non esserci”. Per Il presidente del Consiglio Superiore di Sanità Franco Locatelli, intervistato dal Corriere della Sera, i dati per ora sono incoraggianti, ma “Bisogna continuare a monitorare e a mantenere comportamenti individuali responsabili. La circolazione del virus è ancora rilevante e l’epidemia non è conclusa.

 “Non è cambiato il virus, è migliorato il sistema”

Nonostante con un pizzico di ironia affermi di non essere più una virologa (“Non ho più un laboratorio dal 2012”), la dottoressa Capua rimane una delle voci più autorevoli in questo ambito. Ilaria Capua ha fatto anche politica per 3 anni e mezzo, prima di trasferirsi negli Usa. “Ora dirigo un centro multidisciplinare (One Health Center alla University of Florida). Per questo posso dire che non sono più una virologa”, ha affermato durante il programma Le parole della settimana di Gramellini. La dottoressa ha poi commentato le affermazioni del professor Zangrillo: “Credo che non parli a sproposito, ci credo che il virus clinicamente non esista più. Ma non è merito del virus. Il virus fa il virus, è un agente patogeno che si manifesta in maniera diversa a seconda di diversi fattori. Uno di questi è l’età del paziente. In realtà credo sia migliorato tutto il sistema, ma il genoma del virus non è cambiato, non si può dire che si sia indebolito o che sia diventato più aggressivo”.

Capua: “La seconda ondata potrebbe non esserci, ma dipende da noi”

La dottoressa ha poi ricordato che la condotta di tutti è fondamentale per scongiurare un nuovo aumento dei casi. “La seconda ondata non viene dalle fogne e non viene da una maledizione divina. Viene da noi. Il virus sta circolando, se le persone più fragili continueranno a seguire determinati comportamenti e si manterranno lontane dal contagio, la seconda ondata potrebbe non esserci“. Infine, sul vaccino per il coronavirus Ilaria Capua mostra tutto il suo ottimismo: “Ci sono tanti vaccini in pista, il vaccino arriverà. Uno dei problemi è che avere centinaia di milioni di dosi richiede tempo. Credo però che non bisogna appoggiare la nostra speranza sul vaccino, sarà una delle armi che avremo per combattere questo nuovo nemico invisibile con cui dovremo convivere. Abbiamo farmaci e terapie, sono ottimista. Se riusciremo a mantenere questi comportamenti, il virus verrà sconfitto o almeno confinato“.

Locatelli: “Non è finita, ma siamo sulla buona strada”

Franco Locatelli, intervistato dal Corriere della Sera, viaggia sulla stessa lunghezza d’onda, raccomandando prudenza e rispetto delle regole, ma sottolineando contemporaneamente i progressi fatti. “Gli indicatori danno segnali positivi. Bisogna continuare a monitorare e a mantenere comportamenti individuali responsabili. L’Rt (indice di contagio) è inferiore a 1 ovunque. Si intravvedono focolai locali, ma sempre controllati. Il messaggio è che la circolazione del virus è ancora rilevante. L’epidemia non si è estinta ed è dunque corretto il percorso di gradualità nelle riaperture”. Su questo punto, il professor Locatelli interviene anche sulla riapertura delle scuole a settembre: “Studenti e personale non devono andare a scuola con febbre a 37,5 o se hanno avuto contatti con persone positive. I banchi distanziati di almeno un metro”. Ma se possibile, evitare il plexiglass divisorio: “Una misura estrema”. Infine, tornando ai vaccini, “Siamo sulla buona strada, ma nel mentre, consiglia di vaccinarsi contro l’influenza ad ottobre.

Ultimo Aggiornamento: 07/06/2020 16:04