Vai al contenuto

Matteo Salvini minacciato di morte: “Prima o poi trovi chi ti spara in testa”

Pubblicato: 16/06/2020 09:15

Prima o poi trovi chi ti spara in testa“: è uno dei passaggi delle minacce di morte denunciate da Matteo Salvini su Facebook, con un post in cui si è scagliato duramente contro gli autori dei contenuti rivolti al suo indirizzo e in cui invoca giustizia.

Minacce di morte a Matteo Salvini

Sulla sua pagina Facebook, Matteo Salvini ha pubblicato alcuni contenuti violenti denunciando pubblicamente di essere stato minacciato di morte. L’ex titolare del Viminale ha diffuso alcuni screenshot dei messaggi ricevuti, accompagnandoli con un duro commento.

Post di Matteo Salvini su Facebook
Post di Matteo Salvini su Facebook – Fonte: Facebook/Matteo Salvini

Il leader della Lega: “Questi delinquenti devono pagare

Il leader della Lega ha commentato l’accaduto con un intervento che accompagna gli screenshot in questione, concludendo con un interrogativo dal sapore polemico su quanta solidarietà riceverà davanti alle minacce pubblicamente denunciate.

‘Salvini, occhio a tirare la corda, che prima o poi lo trovi quello che ti spara in testa‘. Ennesima minaccia di morte, basta – scrive l’ex ministro sulla sua pagina ufficiale Facebook –. Questi delinquenti (e quelli che condividono) devono pagare per quello che hanno scritto. Secondo voi quanta solidarietà riceverò da un certo mondo politico, giornalistico e intellettuale???“.

Si tratterebbe di commenti arrivati sul profilo Instagram di Salvini, precisamente sotto un post del 14 giugno scorso con cui l’ex vicepremier ha parlato ai follower della sua visita a una cooperativa sociale che si occupa di persone con disabilità. Commenti di un utente a cui ha replicato immediatamente via social: “Ecco, dopo aver parlato a lungo oggi con dei “‘disabili mentali’, che hanno grande voglia di vivere e rispetto per il prossimo, leggendo le tue parole penso che sono molto più ‘normali’ loro di te“.

Il tema delle minacce torna quindi in testa alle cronache che gravitano intorno alla galassia della politica. Del maggio scorso la notizia della scorta assegnata al viceministro della Salute, Pierpaolo Sileri, che avrebbe ricevuto anche un tentativo di corruzione. Nel rovente clima dell’emergenza Coronavirus, insulti e minacce sarebbero arrivati anche al ministro dell’Istruzione, Lucia Azzolina, anche lei sotto scorta.

Ultimo Aggiornamento: 16/06/2020 09:29