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Al Bano, la confessione dopo lo stop: “Non mi fido, per niente”

Pubblicato: 26/06/2020 18:31

In un momento di grandi difficoltà per l’economia del nostro paese, molti sono gli imprenditori che hanno dovuto prendere drastiche decisioni riguardo le loro attività. Tra loro c’è anche Al Bano Carrisi, famigerato cantante legatissimo alla sua terra d’origine, la Puglia. Ed è proprio a Cellino San Marco che ha scelto di dare vita ad un’ importante azienda vinicola, così come al ristorante “Don Carmelo”, un’attività che negli anni ha saputo dargli i suoi frutti e che ora si ritrova chiusa e in difficoltà come molte altre.

Una scelta difficile da prendere

Nonostante per i ristoratori la riapertura fosse fissata per il 18 maggio, Al Bano ha deciso di prorogare la chiusura del ristorante ulteriormente fino a fine giugno. Il motivo è dovuto all’incertezza, che aveva già mostrato nell’intervista al settimanale Oggi:  “Io me ne chiamo fuori sino a quando non saremo del tutto usciti dal tunnel”.

Nella stessa occasione, Al Bano ha aggiunto: Per l’estate riaprirà ma sotto forma di cooperativa gestita totalmente dai miei dipendenti, che sono tanti, con una famiglia da mantenere e desiderosi di lavorare. Finché non si troverà un vaccino non mi fido. Per niente.

La decisione di riaprire

A comunicare la riapertura è lo stesso sito web della struttura che, garantisce: “Le Tenute Al Bano, grazie agli ampi spazi aperti che la caratterizzano, permette agli ospiti di godere della privacy nel pieno rispetto delle indicazioni dell’OMS in merito al distanziamento sociale. Tutto il personale della struttura sarà perfettamente informato delle normative che saranno messe in atto.”

La scelta iniziale, insomma, è stata drastica tanto che lo stesso Al Bano era arrivato a definire la situazione come una sorta di terza guerra mondiale. È rimasto intatto però lo spirito e il desiderio di rinascita, lo stesso che è riuscito a condurlo alla riapertura delle sue tenute.