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Coronavirus, la situazione dei focolai a Fiumicino, Mondragone e Bologna

Pubblicato: 28/06/2020 11:03

Negli ultimi giorni in Italia abbiamo visto scoppiare nuovi focolai di coronavirus, dal Trentino alla Sicilia. I 3 più estesi sono stati individuati a Bologna, a Fiumicino e a Mondragone (Caserta). I contagi hanno ripreso a salire, ma la risposta è stata altrettanto tempestiva. Ad esempio, nel caso del Casertano, il presidente della Regione De Luca ha annunciato che “i casi positivi sono tutti stati trasferiti in strutture sanitarie”, ma continueranno le attività di monitoraggio della situazione.

Situazione stabile a Mondragone

Il focolaio scoppiato a Mondragone, nelle palazzine ex Cirio, ha causato alcuni giorni di tensione. Ci sono stati scontri verbali tra gli abitanti della zona, dove si concentra una buona parte della comunità bulgara. Alcuni mezzi son stati incendiati e alcuni oggetti lanciati dai balconi. Qualcuno dei positivi è evaso dalla zona rossa, per poi venire fortunatamente rintracciato. La situazione ora è stabile, come scrive su Facebook il governatore Vincenzo De Luca. “Nelle 5 palazzine messe in quarantena i casi positivi sono tutti stati trasferiti in strutture sanitarie. Continuerà nei prossimi giorni lo screening per gli abitanti nelle aree contigue. La quarantena durerà fino al completamento dei 14 giorni”. Alla vigilia dell’arrivo di Matteo Salvini, De Luca annuncia anche un’ulteriore buona notizia sulla situazione Covid in Campania: “zero contagi, zero decessi, zero ricoveri in terapia intensiva” nelle ultime 24 ore.

Fiumicino: chiuse due attività

Nel Lazio è scoppiato un focolaio a Fiumicino che ha portato alla chiusura temporanea di un ristorante e un chiosco. Il 26 giugno la Asl Roma 3 ha disposto la sospensione dell’attività per il ristorante bistrot “Indispensa”, dopo che un dipendente del Bangladesh, attualmente ricoverato allo Spallanzani, è risultato positivo al Covid-19. 24 ore dopo, la Asl ha chiuso anche il chiosco “Spuma”, gestito dagli stessi titolari del ristorante. In totale, tra i due locali, si contano al momento 8 contagiati sui 400 tamponi effettuati. Il sindaco di Fiumicino, Esterino Montino, ha voluto sottolineare che “al momento, nessun cliente risulta positivo al tampone: gli unici tamponi positivi sono di dipendenti, titolari e conviventi del primo paziente“. Il primo cittadino ha inoltre invitato “chi fosse andato a Indispensa o a Spuma dal 21 giugno scorso a recarsi al drive-in per essere sottoposto al tampone”.

107 contagiati alla Bartolini di Bologna

Infine, il focolaio più esteso dell’ultima settimana resta quello di Bologna, presso la sede del corriere Bartolini. Sono 107 contagiati a 4 giorni dal primo caso, di cui 95 asintomatici. Solo per 2 di loro è stato necessario il ricovero in ospedale. Paolo Pandolfi, direttore della Sanità pubblica della città, ha spiegato che si tratta di 79 dipendenti e 28 fra familiari e conoscenti. Per il momento si è scelto di non sospendere l’attività della ditta poiché la curva dei contagi sembra in calo. Nei prossimi giorni continuerà comunque l’attività di tracciamento di eventuali nuovi contatti. L’assessore regionale Raffaele Donini, riporta il Resto del Carlino, ha commentato la situazione con queste parole: “Ciò dimostra due cose: che il nostro sistema sanitario regionale sa come combattere il virus quando si manifesta. Ma ci dice anche che nessuno deve pensare che Covid-19 sia un fenomeno ormai alle nostre spalle“.