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Bimbo di 18 mesi chiuso in gabbia con insetti e serpenti: arrestata la madre

Pubblicato: 03/07/2020 19:55

Tre persone sono state accusate di abuso ai danni di minore e crudeltà verso gli animali, dopo il ritrovamento nella loro abitazione di un bambino di 18 mesi rinchiuso in una gabbia. Insieme al piccolo la polizia ha ritrovato numerosi animali, tra cui serpenti e topi. L’inquietante scoperta è stata fatta quasi per caso in Tennessee, dove le autorità erano intervenute seguendo una soffiata anonima.

Nella stessa stanza con otto serpenti

La madre del bambino, Heather Scarbough, 42 anni, è finita in manette con il compagno Thomas Jefferson Brown e suo padre, Charles Brown, di 82 anni. La situazione presente nella loro abitazione ha lasciato esterrefatti persino i poliziotti: “Nel soggiorno c’era il bambino all’interno della gabbia – ha raccontato lo sceriffo Monte Belew al Mirror poi otto serpenti il cui cibo era ammassato proprio contro la gabbia. Otto serpenti nella stessa stanza e topi che correvano ovunque”.

La cosa peggiore è stato constatare come il bambino, ancora molto piccolo, vivesse esclusivamente nell’angusto spazio della gabbia: “È stato straziante vedere le condizioni in cui viveva questo bambino – ha spiegato ancora lo sceriffo – Non c’era niente per lui in tutta la casa a parte la gabbia in cui si trovava, tutti i suoi giocattoli erano lì con lui”. Le condizioni igieniche erano altrettanto preoccupanti, con insetti e cibo andato a male sparsi in tutta l’abitazione.

Una tragedia sfiorata

Perlustrando la proprietà gli investigatori hanno ritrovato oltre 50 cani e 80 galline. È probabile che il bambino fosse richiuso proprio in una delle gabbie precedentemente usate per i cani. In questa situazione agghiacciante il piccolo sembra non aver subito gravi conseguenze, anche se lo sceriffo sottolinea quanto si sia andati vicini alla tragedia. “C’era spazzatura e cibo sopra la gabbia – le parole riportate dalle fonti estere – è facile capire quando un bambino ha fame e lui stava morendo di fame”.

Il piccolo è stato affidato ai servizi sociali, mentre gli animali sono stati visitati da un veterinario e portati in un centro specializzato. La madre e i due uomini dovranno ora difendersi da numerose accuse, sia per i danni arrecati al bambino, sia per crudeltà verso gli animali.