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Rapina a Napoli, padre e figlio accoltellati nella notte per un tablet

Pubblicato: 12/07/2020 13:57

Circondati da 4 persone sugli scooter, minacciati e accoltellati, per un tablet. È la spaventosa disavventura vissuta da un padre e un figlio ieri sera, sabato 11 luglio, a Napoli. Mentre i Carabinieri della Compagnia Stella sono sulle tracce dei criminali, le due vittime son fortunatamente uscite dall’ospedale. Contemporaneamente, una rissa fra 20enni si è conclusa con 2 giovani in ospedale e un denunciato. Ad aprile un’altra rapina a Napoli si era conclusa con la morte di un poliziotto.

Padre e figlio accoltellati

10 giorni di prognosi per entrambi. Il padre, 51 anni, ha ricevuto tre coltellate all’addome. Suo figlio, appena 18enne, altre 4, tutte tra la gamba e il polpaccio sinistro. Subito dopo la rapina, l’ambulanza ha trasportato i feriti al pronto soccorso dell’ospedale San Giovanni Bosco. I due aggrediti sono fortunatamente fuori da ogni pericolo di vita, ma hanno subìto un grosso spavento. La rapina si è consumata in corso Meridionale, a breve distanza dalla Stazione Centrale di Napoli. Padre e figlio si trovavano in auto, quando due scooter, con in sella 4 persone in totale, li hanno circondati. I malviventi hanno tirato fuori i coltelli, minacciandoli per avere un tablet. Al loro rifiuto, i criminali hanno agito ferendo padre e figlio.

Rissa fra 20enni: un denunciato

All’incirca nelle stesse ore, un altro episodio di violenza agitava la notte napoletana. In un bar di via Petrarca (la stessa di un’altra rapina risalente a qualche settimana fa) è scoppiata una rissa. I carabinieri della Stazione di Posillipo hanno individuato con le telecamere e denunciato per lesioni gravi un 20enne di Marano, mentre sono ancora alla ricerca dei suoi complici. Secondo le prime ricostruzioni, il ragazzo avrebbe aggredito per futili motivi (forse “uno sguardo di troppo, scrive Napoli Today), alcuni suoi coetanei proprio di fronte al bar. Le vittime del linciaggio sono un 22enne di Soccavo e un 23enne del Vomero. Sono stati loro a raccontare l’accaduto ai militari e al personale sanitario del pronto soccorso del Cardarelli. Il primo ha ricevuto una prognosi di 30 giorni a causa di una frattura al polso. L’amico invece ha subito un trauma cranico, secondo i medici guaribile in 5 giorni.

Ultimo Aggiornamento: 19/11/2021 17:27