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Scomparsa Maddie McCann: la polizia ispeziona pozzi abbandonati

Pubblicato: 12/07/2020 15:54

Il caso della misteriosa scomparsa della piccola Maddie McCann sembra sempre più prossimo ad una svolta decisiva. Secondo quanto riferito dai media britannici e portoghesi, la polizia portoghese ha dato il via ad una serie di ispezioni in alcuni pozzi nella zona limitrofa a Praia de Luz.

Ricerche nei pozzi

Al momento le informazioni sono scarne, secondo quanto riferisce il The Mirror, la polizia di Algarve avrebbe fatto scandagliare tre pozzi nella zona di Vila do Bispo, territorio a 20 minuti da Praia da Luz, dove la piccola Maddie è scomparsa nel maggio 2007. I pozzi sono nella zona più vicina alla spiaggia sulla quale il camper di Christian Breuckner era stato avvistato nel 2007. L’ispezione è avvenuta lo scorso giovedì ed è durata circa 8 ore, vi hanno partecipato diversi esperti forensi e squadre di sommozzatori. Il pozzo più grande era profondo 13 metri.

Secondo quanto riportato dal Mirror, il più importante canale di informazione portoghese, RTP, ha reso noto che la polizia avrebbe trovato prove importanti che confermerebbero Christian Brueckner come autore della scomparsa della bambina e chiari elementi riconducibili a Maddie McCann, senza però specificare di cosa si tratti. Inoltre, pare che la famiglia McCann non sia stata messa al corrente su cosa effettivamente stesse cercando la polizia di Algarve.

Elementi che confermano la morte

La famiglia McCann, riportano i media britannici, continua a respingere l’ipotesi della morte della figlia e continueranno a farlo fintantoché non ci saranno le prove. Eppure il procuratore tedesco sul caso, Hans Christian Wolters, ha affermato che la polizia tedesca ha scritto una lunga lettera ai genitori di Maddie, senza rivelarne il contenuto.

Wolters ha aggiunto che ci sono prove concrete che confermerebbero la morte di Maddie, allo stesso tempo però mancano quelle forensi che toglierebbero ogni ragionevole dubbio. Non solo la famiglia della piccola, anche Scotland Yard congtinua a trattare il caso come quello di persona scomparsa, cosa, secondo Wolters, inappropriata stando a quanto emerso nelle ultime settimane.

Brueckner autore di un altro rapimento

Oltre all’arresto in Italia, Christian Breuckner sarebbe stato, sempre stando a quanto riferito da RTP, autore di un altro rapimento avvenuto sempre in un resort dell’Algarve, a Silves e di uno stupro ai danni di una donna di 72 anni. Ipotesi già in circolo e che ora sembrerebbe confermata.

Sempre Breuckner era stato arrestato per atti osceni e molestie ad alcuni bambini in un playground in una zona residenziale di Praia da Luz nel 2017, anno in cui era in fuga dalle autorità tedesche. Al momento però la polizia di Algarve non ha rilasciato dichiarazioni.