Vai al contenuto

Coronavirus, nuovo decreto per l’emergenza: le misure fino al 31 luglio

Pubblicato: 14/07/2020 22:15

Nella giornata di oggi il Ministro della Salute Speranza ha riferito in Aula l’intenzione del Governo di estendere la durata di alcune misure di sicurezza contro il Coronavirus almeno fino a fine mese. I numeri della pandemia in Italia sono stabilmente in calo da ormai più di un mese, ma per sconfiggere del tutto la possibilità di contagio sarà necessario tenere ancora certi comportamenti fondamentali.

L’annuncio di Speranza sul nuovo dpcm

Sembrano già lontani i tempi delle dirette serali del Premier Giuseppe Conte in cui venivano annunciate nuove dolorose misure per contenere una situazione che è spesso stata al limite del catastrofico. Quarantena, distanziamento, chiusura degli esercizi commerciali: 2 mesi e oltre di sacrifici di milioni di italiani, cui ora viene chiesto un altro passo ancora per uscire dall’emergenza.

Questo perchè “Oggi i contagiati sono 13 milioni e mezzo milione i morti, è evidente che non possiamo abbassare la guardia: non dividiamoci su questo“. Lo ha ricordato il Ministro Roberto Speranza al Senato, annunciando che: “Questo Governo vuole prorogare il Dpcm con le misure anti Covid fino al 31 luglio“. In seguito, ha annunciato le misure che resteranno in vigore, con l’approvazione del Senato; 154 voti a favore e 129 contrari, bocciate le risoluzioni presentate dalle opposizioni.

Coronavirus, le misure prorogate fino al 31 luglio

Nonostante le pressanti richieste dell’opposizioni e di Matteo Salvini, che chiedeva la fine del distanziamento sociale in quanto “Rischiate di fare più danni per fame di quanti non ne abbia fatti il virus“. Nonostante il dissenso delle opposizioni, fino al 31 luglio restano in vigore numerose misure contro il Covid-19.

Tra queste, resta l’obbligo di portare la mascherina, soprattutto nei luoghi chiusi ma anche all’aperto se non è possibile mantenere il distanziamento sociale. Assieme a questa misura, restano vietati gli assembramenti – che nei giorni scorsi hanno rischiato di causare nuovi focolai – e vanno mantenute tutte le misure di sicurezza sui luoghi di lavoro.

Divieto di ingresso in Italia per 13 Paesi

Tra i punti critici del provvedimento che è stato prorogato di 2 settimane, c’è anche il divieto di ingresso e transito per 13 Paesi e i canonici 14 giorni di quarantena per quelli extra Schengen ed extra Ue. Una misura, questa, obbligata dalle ultime notizie circa positivi al Covid-19 trovati in Italia e provenienti dall’estero, ma anche per la preoccupante situazione dei contagi in altri Paesi, come gli Stati Uniti.

Non possiamo vanificare i sacrifici fatti dagli italiani in questi mesi ed è per questo che abbiamo scelto, ancora una volta, la linea della massima prudenza” ha dichiarato Speranza nel suo discorso. “La partita non è ancora vinta, è ancora in corso” ha poi aggiunto il Ministro, sottolineando ancora una volta che non bastino i numeri bassi del contagio per dirci fuori dall’emergenza.