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Silvio Berlusconi ricoverato all’ospedale San Raffaele di Milano

Pubblicato: 07/04/2021 11:20

Silvio Berlusconi è ricoverato all’ospedale San Raffaele di Milano. Non è la prima volta, il leader di Forza Italia era già stato ricoverato lo scorso 24 marzo per poi essere dimesso dopo pochi giorni. Berlusconi sarebbe arrivato ieri in elicottero, dopo aver trascorso la Pasqua nella villa della figlia Marina in Provenza.

Berlusconi in ospedale a Milano

Silvio Berlusconi si trova nuovamente ricoverato all’ospedale San Raffaele. Il leader di Forza Italia sarebbe arrivato in ospedale per effettuare alcuni accertamenti, avrebbero rivelato alcune fonti del partito. Berlusconi ha trascorso la Pasqua nella casa della figlia Marina Berlusconi. L’ex premier avrebbe prima fatto una visita di controllo, a seguito della visita avrebbero quindi deciso di sottoporlo anche ad alcuni accertamenti e sarebbe questo il motivo del ricovero.

Silvio Berlusconi: gli ultimi ricoveri in ospedale

L’ultimo ricovero risale soltanto a poche settimane fa quando era stato ricoverato e dimesso nel giro di due giorni. Il motivo del ricovero sarebbe stato da ricondurre, in quella circostanza, ad una serie di controlli di routine oltre alla terapia post-covid , a cui era risultato positivo, che il leader di Forza Italia stava seguendo da dopo la sua guarigione. A darne la notizia, in quella circostanza, era stato il suo avvocato Federico Cecconi. La conferma delle dimissioni, allora, era arrivata da fonti interne a Forza Italia.

Silvio Berlusconi e la sua positività al Covid-19

Un anno difficile quello appena passato. Berlusconi era infatti risultato positivo al Covid-19 sul finire dell’estate scorsa. L’ex cavaliere era stato ricoverato lo scorso 3 settembre dopo che gli era stata diagnosticata una polmonite bilaterale. Le dimissioni erano arrivate 11 giorni dopo. Lo scorso gennaio, invece, Silvio Berlusconi era stato ricoverato per un problema cardiaco. Il leader di Forza Italia si trovava a Monaco presso il centro cardio toracico del Prncipato, ed era stato seguito, come sempre, dal dottor Zangrillo.