Vai al contenuto

Operatori no-vax non vaccinati, muoiono anziani: ipotesi di omicidio colposo

Pubblicato: 08/04/2021 17:42

Si parla di omicidio colposo per il caso delle morti nella casa di riposo di Fiano Romano che, si ipotizza, potrebbero essere riconducibili al mancato vaccino di alcuni operatori sanitari, e al presunto contagio da parte di uno di loro agli ospiti della struttura.

Il focolaio insorto a seguito dei contagi, nella casa di risposo e di riabiliazione, ha portato a 30 casi positivi (di cui 27 di ospiti e 3 di operatori) e a 5 morti.

Non si parla di iscrizione alcuna di operatori non vaccinati al registro delle indagini, ma per ora è stata confermata un’ipotesi di reato, ovvero l’omicidio colposo, e le indagini stanno proseguendo.

Operatori no-vax non vaccinati: muoiono 5 persone

Il caso era esploso a fine marzo: nella casa di riposo e riabilitazione di via Venezia a Fiano Romano, era esploso un focolaio di contagi: subito l’attenzione si era concentrata su un’operatrice no-vax, che aveva deciso di non fare il vaccino ed era poi risultata positiva. Era così nato il sospetto che i 30 contagiati totali della struttura potessero aver contratto il virus per via del suo caso. Roberto Agresti, titolare della struttura, era intervenuto con fermezza su quanto accaduto e le sue parole erano state riportate da Roma Today: “Gli operatori qui lavorano tanto, non posso dire nulla contro di loro e ora sono molto dispiaciuti per l’accaduto. Abbiamo nuovamente sensibilizzato tutti a vaccinarsi e qualcuno nel frattempo lo ha fatto, ma quando sarà finita questa cosa, qui dovranno esserci solo operatori vaccinati”.

Dopo l’esplosione del focolaio, sono 5 le persone rimaste vittime del virus all’interno della struttura. 

Obbligo vaccinale: come funziona

Di recente è stato instituito, fino a 31 dicembre 2021, l’obbligo vaccinale per gli operatori socio-sanitari. Le strutture saranno obbligate a fornire gli elenchi degli operatori sanitari alle Regioni e verrà verificato che gli stessi siano stati sottoposti alla somministrazione del vaccino. Coloro che non risulteranno essersi vaccinati avranno 5 giorni per farlo, e in caso contrario subiranno la sospensione dalla professione.