Vai al contenuto

Vaccini, scontro tra De Luca e Figliuolo su priorità e fasce d’età: “Una cosa è il rigore altro è la stupidità”

Pubblicato: 12/04/2021 21:15

Si riaccende la polemica sul problema dei vaccini da Covid-19 in Italia. Ad alzare i toni ora è Vincenzo De Luca, le cui dichiarazioni sulla priorità della campagna vaccinale hanno spinto il Commissario Figliuolo a replicare a tono. Per il governatore campano, dopo gli 80enni si dovrebbe procedere secondo criteri economici e non di fasce d’età.

Vaccini, Vincenzo De Luca rivede le priorità in Campania

Nuovi problemi per la campagna vaccinale italiana, che già procede a rilento a causa di ritardi, mala organizzazione e una miriade di altre complicazioni. In questi giorni sono attese milioni di dosi, così come il via libera al vaccino Johnson & Johnson. Tutto troppo poco, per Vincenzo De Luca. Il Governatore della Campania, oggi, ha rilasciato alcune dichiarazioni dai toni durissimi.

De Luca, dopo aver definito la zona rossa “una presa in giro“, se l’è presa con la redistribuzione dei vaccini, che penalizzerebbe la regione con la più alta densità abitativa d’Italia. Lo scandalo però non toglie che “La Campania è stata una Regione tra le più rigorose d’Italia, ma una cosa è il rigore, altro è la stupidità“. De Luca, che nel pomeriggio su Facebook aveva promesso “iniziative clamorose“, ha poi aggiunto: “una volta completati gli ultra 80enni, noi non intendiamo procedere esclusivamente per fasce d’età“.

Guarda il video

De Luca contro Figliuolo: la risposta sui vaccini

Il Governatore ha poi aggiunto che i vaccini verranno sì usati per le strutture con persone anziane e fragili, ma che poi “lavoreremo anche sui settori economici, perché se decidiamo di andare avanti solo per fasce d’età, quando avremo finito le fasce d’età l’economia italiana sarà morta. De Luca, nelle parole riportate da Adnkronos, ha poi aggiunto che “un comparto importante dell’economia campana che è quello turistico e non possiamo vaccinare ad agosto, altrimenti perdiamo un altro anno“.

Non si è fatta attendere la risposta del Commissario Figliuolo. Il Generale, riporta Ansa, ha “rimesso in riga” De Luca dicendo che la campagna vaccinale “deve proseguire in modo uniforme a livello nazionale, senza deroghe ai principi che lo regolano, facendo riferimento all’ordinanza che indica le categorie prioritarie“. Questo perché l’obiettivo è “mettere al sicuro le persone fragili e le classi di età più anziane, che sono le più vulnerabili all’infezione. Più celermente si concluderà questa fase, prima si potrà procedere a vaccinare le categorie produttive“.

Vaccini e priorità, De Luca replica a Figliuolo

Nelle scorse ore, con un post sul profilo Facebook ufficiale, De Luca ha replicato nuovamente al Commissario straordinario. Il Presidente ha voluto precisare che “tale comunicazione è scontata” e che “La campagna di vaccinazione segue le priorità indicate per gli ultraottantenni e le categorie fragili“.

Allo stesso tempo, però, specifica che “Il dato reale che va segnalato è la drammatica carenza di vaccini Pfizer e Moderna, che rappresenta un ostacolo al raggiungimento dell’obiettivo“, accusando nuovamente i ritardi della macchina. Quindi “Il dato di fondo che complica enormemente l’esecuzione del piano vaccinale è la carenza generale di vaccini“. De Luca invoca poi le procedure per Sputnik e un’accelerata ai vaccini per trasporti pubblici, enti locali e commesse di esercizi commerciali.

Ultimo Aggiornamento: 12/04/2021 21:16