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Firenze, 422 lavoratori licenziati con una mail. Insorgono politica e sindacati, Orlando: “Inaccettabile”

Pubblicato: 11/07/2021 12:35

Aspre polemiche dopo che i lavoratori della fabbrica di componenti meccaniche per auto, la Gkm di Campi Bisenzio, a Firenze, sono stati licenziati con modalità che il ministro del Lavoro Orlando ha definito “inaccettabili“. La multinazionale ha troncato i rapporti di lavoro durante le ferie concordate con le parti sociali in modo del tutto inaspettato, senza ulteriori comunicazioni. Sul piede di guerra i sindacati, che chiedono l’intervento del governo.

Licenziati con una mail 422 lavoratori della Gkm di Firenze

Una “doccia fredda terribile” l’ha definita il segretario nazionale della Fiom-Cgil Michele De Palma. Nella fabbrica di Campi Bisenzio, 422 lavoratori sono stati licenziati con una PEC dal giorno alla notte dalla Gkm, produttrice di componenti automobilistiche. L’azienda, di proprietà di un fondo di investimenti inglese, avrebbe addotto la contrazione del mercato automobilistico come motivazione per cessare l’attività. Il sospetto è che voglia delocalizzare lo stabilimento fiorentino, ma non ci sono ulteriori dettaglio in merito.

Bufera dei sindacati: “Inaccettabile, comportamento bandidesco

Sul piede di guerra la Fiom-Cisl, che in un comunicato annuncia battaglia. “Un comportamento vigliacco, senza rispetto per le persone e per il territorio. Una modalità banditesca della gestione dei rapporti che condanniamo senza appelli. Proprio questa mattina l’azienda aveva messo tutti i lavoratori in Par (permesso annuo retribuito) collettivo per le ferie estive e in fabbrica non c’era nessuno“, si legge.

Alcuni lavoratori hanno deciso di rientrare nello stabilimento in assemblea permanente, così da impedire lo smantellamento dei macchinari. La speranza è che si intervenga per fermare questi licenziamenti, catastrofici per il tessuto sociale della zona.

Post della Cgil Firenze

La reazione della: le parole del ministro Orlando

Per i licenziamenti dei 422 lavoratori della Gkm si muove anche il governo. Il ministro del Lavoro Andrea Orlando ha dichiarato di essere in contatto con “il sindaco di Campi Bisenzio e i miei uffici hanno contattato i sindacati, il Ministero per lo Sviluppo economico si sta muovendo per verificare le condizioni in cui è avvenuto l’episodio, ma si tratta di modalità che non possono essere accettate e su cui bisogna trovare tutti gli elementi per scongiurarle“.

A chi punta il dito contro lo sblocco dei licenziamenti, come il segretario di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni, Orlando replica di non aver “mai nascosto le mie preoccupazioni davanti allo sblocco dei licenziamenti questa mi sembra però una questione che ha delle caratteristiche specifiche. Ci troviamo di fronte a un caso particolare“.

Licenziamenti Gkm “mattanza sociale”

Più dure la parole degli amministratori della zona, che si mobilitano per scongiurare i licenziamenti di massa. “Non si chiudono gli stabilimenti con i lanci d’agenzia. Non si mandano a casa 422 lavoratori da un giorno all’altro. Siamo di fronte a un gesto barbaro, inaudito“, ha scritto su Facebook il sindaco di Firenze Dario Nardella.

Il primo cittadino ha dichiarato che “tutti noi sindaci della provincia resteremo, da ora fino a quando servirà, al fianco del sindaco di Campi Emiliano Fossi e dei lavoratori della GKN. Il Governo intervenga con fermezza e senza esitazioni per bloccare questa “mattanza sociale”. Ci vuole una nuova legislazione che ci consenta di intervenire duramente per fermare questo modo selvaggio di fare economia“.

Ultimo Aggiornamento: 19/11/2021 14:51