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Vanessa Ferrari, chi è il fidanzato Simone Caprioli: la loro storia e il romantico gesto per la ginnasta

Pubblicato: 02/08/2021 12:34

Vanessa Ferrari ha scritto da pochi istanti una nuova pagina della storia dell’Italia ai giochi olimpici. La ginnasta ha vinto la sua prima medaglia olimpica: l’argento per la specialità corpo libero. L’atleta italiana rappresenta da tempo la nazione nelle competizioni mondiali, da sempre sostenuta dall’affetto della sua squadra e del fidanzato, Simone Caprioli.

Chi è Simone Caprioli: il fidanzato di Vanessa Ferrari

Simone Caprioli è il fidanzato di Vanessa Ferrari. Nonostante non siano molte le notizie sul suo conto, di lui si sa se lavora a stretto contatto con la ginnasta. Caprioli è infatti il manager e il curatore marketing della Ferrari. A quanto pare, Vanessa e Simone sono fidanzati da più di 3 anni e convivono a Manerbo. Con loro ci sono anche Taiga e Sneja, due Siberian Husky ai quali sono molto affezionati. Mentre lei non è solita pubblicare fotografie sui social che la ritraggano al suo fianco, sulla pagina Instagram del ragazzo sono presenti alcuni scatti che li mostrano insieme.

Fra questi c’è anche la sua immagine del profilo. Nello scatto si vedono infatti i due fidanzati che sorridono felici a pochi centimetri dallo scambiarsi un bacio. In questa e altre immagini Simone e Vanessa appaiono complici nella vita e nello sport. In alcune fotografie infatti si vede che lei lo coinvolge spesso negli esercizi di ginnastica artistica, servendosi di lui come sostegno per acrobazie ed evoluzioni.

Simone Caprioli e Vanessa Ferrari: il gesto d’amore nel lockdown

Negli anni, Simone Caprioli ha sostenuto Vanessa nei momenti di gioia così come nei periodi di riposo dovuti agli infortuni o agli interventi. Qualche tempo fa, il fidanzato della ginnasta aveva raccontato di aver ideato per lei una speciale “palestra” nei mesi di lockdown. Caprioli aveva infatti rivelato di aver fatto di tutto per permetterle di continuare ad allenarsi anche durante la pandemia, nonostante la chiusura delle strutture sportive. In salotto teniamo la trave di un metro e lo staggio delle parallele che le ho costruito, oltre a un tappetone ad aria di tre metri” aveva rivelato Simone. “Quando saltava, sfiorava il lampadario, ma comunque è riuscita ad arrangiarsi. Era indispensabile iniziare in casa l’allenamento, perché il garage non è riscaldato” aveva poi aggiunto pensando al meglio per la sua fidanzata.

“L’idea è nata l’anno scorso, durante il primo lockdown, per consentire a Vanessa di allenarsi al meglio nonostante non potesse frequentare la palestra” aveva spiegato. “Lei è un’autentica ambasciatrice della resilienza, le basta la sbarra di una ringhiera e inizia ad allenarsi– aveva concluso- non riesce a stare ferma. Così abbiamo recuperato qualche attrezzo da piazzare in casa”.