Vai al contenuto

Morte Francesco Pantaleo, tra esami mancanti all’università e l’ipotesi del gioco online. Oggi l’autopsia

Pubblicato: 03/08/2021 13:01

Prosegue l’indagine sul giallo di Pisa, la morte di Francesco Pantaleo, studente di 23 anni ritrovato morto carbonizzato a San Giuliano Terme. Originario di Marsala, Francesco Pantaleo studiava ingegneria informatica e alla famiglia aveva detto di essere prossimo alla laurea ma a quanto pare le cose non stavano così.

Nel corso della giornata di lunedì la procura di Pisa ha reso nota l’ipotesi per istigazione al suicidio, i tecnici informatici sono a lavoro per analizzare il pc di Pantaleo, dal quale sono stati cancellati dei file, mentre c’è attesa per l’esame autoptico. La famiglia, gli amici e i coinquilini pisani di Francesco Pantaleo sono trincerati nel silenzio. I genitori e la sorella del 23enne sono in queste ore a Pisa in attesa delle risposte delle indagini e della restituzione del corpo per riportarlo a Marsala per il funerale. La mamma al Corriere della sera ha fatto sapere che il figlio “Era stanco e nervoso“, mentre agli amici siciliani aveva detto: “Ci vediamo presto“.

Francesco Pantaleo: cancellati file dal pc

Continuano le indagini sulla morte di Francesco Pantaleo, la procura di Pisa sta lavorando su più livelli, compresa l’analisi sul pc dello studente dal quale sarebbero stati cancellati dei file. Secondo a quanto riferito dal Corriere della Sera, la procura avrebbe nominato degli esperti per ricostruire le attività di Pantaleo sul suo pc e sul web. All’attenzione degli investigatori ci sarebbe un gioco online di combattimento, al quale lo studente giocava spesso ma che sarebbe stato rimosso dal computer poco prima della scomparsa.

Quello che stanno cercando di capire inquirenti e procura è come mai sono stati cancellati quei file. Ma questo non è il solo fattore anomalo della vicenda.

Pantaleo e gli esami mancanti all’università

Francesco Pantaleo studiava ingegneria informatica a Pisa, la famiglia era convinta che a breve avrebbero assistito alla sua discussione di laurea, lo stesso 23enne aveva dato un data di appello di laurea, ma nella realtà i fatti erano ben diversi.

Secondo quanto riferito sempre dal Corriere della Sera, lo studente non aveva terminato il percorso di studi; anche i se i carabinieri hanno evidenziato che non era di tanto fuoricorso e che i suoi voti erano buoni, al giovane mancavano esami importanti come quello di ingegneria informatica.

Gli occhiali lasciati a casa e l’assenza della tanica di liquido infiammabile

Tra gli altri elementi che non tornano anche la scelta di Francesco Pantaleo di lasciare diversi effetti personali in casa, compresi gli occhiali da vista, che portava a causa della miopia. E poi ancora il cellulare, il portafoglio, il bancomat e i documenti.

Gli inquirenti non hanno ancora ritrovato uno zaino, un mazzo di chiave e il contenitore che Francesco Pantaleo avrebbe usato per darsi fuoco (nel caso in cui l’ipotesi di suicidio fosse confermata). Non resta ora che attendere l’esito dell’autopsia, prevista per oggi, martedì 3 agosto, per accertare le cause della morte. Da informazioni trapelate, il corpo di Francesco Pantaleo non presenterebbe ulteriori e importanti ferite oltre a quelle causate dalle fiamme.