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Saman, spunta un messaggio che ne confermerebbe l’omicidio: una confessione irrompe nel giallo

Pubblicato: 07/09/2021 22:12

Nel caso di Saman Abbas, la 18enne scomparsa da mesi a Novellara, in provincia di Reggio Emilia, spunta una rivelazione che potrebbe dare nuovo impulso all’inchiesta. Stando alle ultime indiscrezioni trapelate in queste ore, un inquietante messaggio aprirebbe al peggiore degli scenari, e il quadro ipotizzato dalla Procura, che indaga per omicidio premeditato sui familiari della giovane, potrebbe trovare conferma.

Saman Abbas, spunta un messaggio che ne confermerebbe l’omicidio

Quello di Saman è un giallo che affonda le radici nella notte tra il 30 aprile e il 1° maggio scorsi, quando la 18enne di origine pakistana – secondo gli inquirenti uccisa nel contesto familiare per essersi opposta a un matrimonio combinato – è scomparsa senza lasciare traccia.

Nelle ultime settimane, a margine dell’interruzione delle ricerche che per 67 giorni hanno impegnato decine di uomini e mezzi tra le campagne della Bassa Reggiana, nuove ipotesi e rivelazioni potenzialmente utili a segnare una svolta si sono susseguite senza soluzione di continuità tra le cronache. L’ultima di queste è relativa a una esclusiva del programma di Mario Giordano, Fuori dal coro, secondo cui nelle trame della vicenda si innesterebbe un messaggio inquietante che riguarderebbe una presunta confessione a conferma della morte della ragazza.

Recentemente, il fratello minore della 18enne, che aveva indicato uno zio quale esecutore materiale del delitto, con una dichiarazione avrebbe scagionato i genitori Shabbar Abbas e Nazia Shaheen – attualmente latitanti e indagati con altri 3 membri della famiglia – dallo spettro di un coinvolgimento attivo nella premeditazione dell’omicidio. Ma le parole del migliore amico di Saman rimetterebbero al centro del mosaico la figura della madre della giovane.

Saman, la presunta confessione della madre sull’omicidio

Il padre e madre di Saman sono attualmente indagati e ricercati come lo zio, Danish Hasnain (indicato come presunto esecutore materiale del delitto), e un cugino della 18enne, Nomanhulaq Nomanhulaq. Delle 5 persone finite nel fuoco dell’inchiesta per il presunto omicidio premeditato, il sequestro di persona e l’occultamento del cadavere, soltanto una è stata rintracciata: si tratta di un altro cugino della giovane, Ikram Ijaz, arrestato e da sempre dichiaratosi estraneo ai fatti contestati.

La trasmissione Fuori dal coro ha raccolto le parole del miglior amico di Saman, che avrebbe dichiarato quanto segue in una serie di messaggi: “Saman Abbas non è più in questo mondo, è morta ed è in Italia, lo ha detto sua mamma“. Il ragazzo sosterrebbe che la madre della 18enne gli avrebbe confermato l’omicidio della figlia e che avrebbe anche indicato nello zio, tuttora ricercato, l’autore. Il presunto movente, dipinto nel corso della stessa conversazione, sarebbe legato al rifiuto di cedere alle nozze forzate in Pakistan.

Secondo quanto ricostruito finora, Saman avrebbe voluto invece sposare il fidanzato Saqib Ayuz, con cui sarebbe stata pronta a vivere lontano dalla famglia. Nelle scorse settimane, dopo la rivelazione sulla presenza di una misteriosa coppia cui sarebbe stato affidato il compito di sorvegliarla nell’immediatezza del rapimento, prima del presunto omicidio, era emerso anche l’inquietante profilo di una macabra riunione familiare in cui si sarebbero predisposte le trame del delitto e del successivo smembramento del corpo per agevolarne l’occultamento. Tutte versioni su cui manca una conferma, così come assente è ancora Saman.