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Omicidio Mollicone, il carrozziere: “L’ho vista quella mattina, litigava con un ragazzo biondo”

Pubblicato: 16/05/2024 16:14

“Il 1 giugno, davanti al bar Chioppetelle, proprio vicino al paletto che indica la fermata del Cotral, vidi una ragazza con un ragazzo. Credo fosse Serena. I due erano rivolti verso la strada, di fianco a me, lui la teneva per un braccio come se lei volesse attraversare la strada ma lui la stesse bloccando”. Questo è quanto dichiarato davanti alla Corte d’Assise d’Appello di Roma da Carmine Belli il carrozziere processato e poi assolto nei tre gradi di giudizio per l’omicidio di Serena Mollicone.

Nel corso del processo, in cui sono imputati l’ex comandante della caserma di Arce, Franco Mottola, la moglie Anna Maria, il figlio Marco e due carabinieri è stato ascoltato proprio l’operaio. Quanto all’altezza dei due ragazzi Belli ha aggiunto: “Non avevo focalizzato l’altezza, ma mi erano sembrati più o meno della stessa statura. Tornai anche sul posto per vedere se per caso ci fosse un dislivello sulla strada, perché in giro si diceva che lui fosse più alto”.

Il dettaglio chiave

Serena Mollicone, brutalmente uccisa a 18 anni nel 2001

“Con Serena in strada, davanti al bar Chioppetelle, il 1 giugno del 2001, giorno in cui scomparve, “c’era un ragazzo con i capelli mesciati biondi a spazzola”. Un dettaglio, quello dei capelli, che da tempo potrebbe rivelarsi molto utile: secondo molti in quell’epoca anche Marco Mottola portava i capelli mesciati biondi, ma al funerale di Mollicone, nelle foto, sembra che non avesse i capelli con le meches.

Nel corso della stessa udienza è previsto l’intervento anche di Pierpaolo Tomaselli, ex collega di Belli che si trovava in auto con lui in quella mattina del primo giugno. È lui che, davanti alla corte d’assise di Cassino ha confermato la scena raccontata da Belli precisando, però, che non si trattava della mattina del primo giugno, bensì del 31 maggio 2001. E i giudici hanno ritenuto credibile la sua versione.
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