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Iran, premio Nobel Mohammadi su Raisi e la commemorazione Onu: “Celebrazione dei patiboli”

Pubblicato: 28/05/2024 15:33
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Narges Mohammadi, vincitrice del Premio Nobel per la Pace 2023 e attivista per i diritti umani e delle donne, ha lanciato un duro monito dall’interno della prigione di Evin, dove è detenuta. La sua dichiarazione arriva alla vigilia della cerimonia commemorativa organizzata dall’ONU per il presidente iraniano Ebrahim Raisi e il ministro degli Esteri Hossein Amirabdollahian, deceduti in un incidente in elicottero il 19 maggio.

“Il giorno della cerimonia commemorativa che l’ONU terrà per il presidente Ebrahim Raisi sarà il giorno della celebrazione dei patiboli, delle esecuzioni e dei massacri del popolo iraniano”, ha dichiarato Mohammadi. Le sue parole riflettono un profondo dissenso verso la decisione delle Nazioni Unite di onorare Raisi, un leader controverso per il suo ruolo nella repressione dei diritti umani in Iran.

Il luogo del ritrovamento dell’aereo di Raisi

La scelta dell’ONU di organizzare una cerimonia commemorativa per Raisi e Amirabdollahian al Palazzo di Vetro di New York ha sollevato numerose critiche. Non solo Mohammadi, ma anche altri noti attivisti iraniani hanno espresso il loro sdegno. Essi vedono in questa commemorazione una legittimazione delle azioni oppressive del regime iraniano, responsabile di numerose violazioni dei diritti umani.

Ebrahim Raisi, durante il suo mandato, è stato spesso accusato di gravi violazioni dei diritti umani. Le esecuzioni di massa, la repressione brutale delle proteste e la persecuzione di attivisti e dissidenti sono solo alcune delle accuse mosse contro di lui. La scelta di commemorarlo in un contesto internazionale come quello delle Nazioni Unite è vista come un affronto alle vittime del regime iraniano e alle loro famiglie.

La dichiarazione di Mohammadi ha trovato eco anche tra vari osservatori internazionali e organizzazioni per i diritti umani. Amnesty International e Human Rights Watch hanno condannato la cerimonia commemorativa, definendola un passo indietro nella lotta per i diritti umani in Iran. La comunità internazionale è chiamata a riflettere sulla coerenza delle sue azioni con i principi di giustizia e rispetto dei diritti umani.

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Ultimo Aggiornamento: 28/05/2024 17:07