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Neonato abbandonato tra gli scogli a Villa San Giovanni, ora ci sono degli indagati

Pubblicato: 28/05/2024 19:45

Un caso che ha scioccato l’Italia, quello andato in scena domenica 26 maggio: il corpo senza vita di un neonato, con il cordone ombelicale ancora attaccato, è stato rinvenuto all’interno di uno zaino abbandonato tra gli scogli a Villa San Giovanni, nelle vicinanze degli imbarcaderi per la Sicilia. Questa drammatica scoperta ha dato avvio a un’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica e dalla Procura per i Minorenni di Reggio Calabria, guidate rispettivamente da Giovanni Bombardieri e Roberto Di Palma.
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Le indagini, svolte congiuntamente da carabinieri e Squadra Mobile, hanno portato al rintracciamento della persona che ha partorito il neonato: si tratta di una tredicenne affetta da deficit cognitivo. La giovane è stata trovata presso la casa dei genitori e successivamente ricoverata in ospedale a causa di un possibile rischio di setticemia, che è stato fortunatamente scongiurato.

L’attività investigativa, condotta nel massimo riserbo data la delicatezza della vicenda, punta a fare luce sul contesto familiare particolarmente degradato cui appartiene la minorenne. Sono state ascoltate persone informate dei fatti, tra cui familiari della ragazza, al fine di chiarire le circostanze della morte del neonato e del suo abbandono tra gli scogli.

Gli inquirenti cercano di accertare se e da chi la ragazza sia stata assistita durante il parto, e se il neonato fosse già deceduto al momento del parto o successivamente. È stata eseguita un’autopsia sul corpo del neonato per ottenere ulteriori informazioni sulla causa del decesso.

Inoltre, è stato disposto un esame del DNA sul neonato per identificare il padre e stabilire se fosse a conoscenza della gravidanza della minorenne. Non è esclusa l’ipotesi che la ragazza possa essere stata coinvolta in un giro di prostituzione minorile, considerato il contesto sociale in cui è vissuta.

L’obiettivo principale è garantire giustizia per il neonato e la minorenne coinvolta, mentre si spera che questa situazione tragica possa portare alla luce problemi sociali più ampi e consentire alla ragazza di costruire un futuro più dignitoso.

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Ultimo Aggiornamento: 28/05/2024 19:59