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Alcoltest, per la Cassazione non è più necessario: cosa cambia dopo la sentenza

Pubblicato: 03/06/2024 18:46

Per accertare lo stato di ebbrezza al volante non è più indispensabile l’alcoltest. La Cassazione ha stabilito che elementi “obiettivi e sintomatici” sono sufficienti per verificare la presenza di alcol nel sangue, senza necessità di misurare il tasso alcolemico oltre la soglia consentita di 1.5. Secondo i giudici, prove valide per stabilire l’ubriachezza possono essere le testimonianze e non solo i test alcolimetrici.
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Sono sufficienti, infatti, le testimonianze degli agenti, l’odore di alcol o anche l’incapacità del conducente di rispondere alle domande per dimostrare lo stato di ebbrezza. La Cassazione ha affermato che l’accertamento della concentrazione alcolica può basarsi su elementi sintomatici per tutte le ipotesi di reato previste dall’articolo 186 del Codice della strada, che riguarda la guida in stato di ebbrezza. Quando le soglie superiori vengono superate, la decisione deve essere supportata da motivazioni congrue.

c, la sentenza della Cassazione

La sentenza è stata emessa in seguito al ricorso di un automobilista di Brescia. La Cassazione ha spiegato che, poiché l’esame strumentale non costituisce una prova legale, il giudice può basare il proprio convincimento sulla presenza dello stato di ebbrezza su adeguati elementi obiettivi e sintomatici. Nel caso specifico, i giudici di merito hanno individuato tali elementi nello stato comatoso e di alterazione manifestato dall’imputato alla vista degli agenti, condizioni che indicano chiaramente un consumo elevato di alcol, superiore alla soglia di 1.50.

Questa decisione amplia le modalità con cui si può provare l’ubriachezza al volante, includendo non solo i risultati dei test alcolimetrici, ma anche osservazioni dirette e testimonianze che evidenziano i sintomi di ebbrezza. Elementi come l’odore di alcol e l’incapacità di rispondere adeguatamente possono essere sufficienti per dimostrare l’infrazione.

La sentenza ha un impatto significativo sulla giurisprudenza relativa alla guida in stato di ebbrezza, indicando che i giudici possono prendere in considerazione una varietà di prove per determinare la colpevolezza.cQuesto approccio permette un’applicazione più flessibile e concreta della legge, basandosi non solo su misurazioni scientifiche ma anche su osservazioni empiriche e testimonianze dirette, rendendo più difficile per gli automobilisti contestare le accuse di guida sotto l’effetto di alcol.

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Ultimo Aggiornamento: 03/06/2024 20:08