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Angelo Onorato, gli inquirenti: “Nessun incontro misterioso”

Pubblicato: 05/06/2024 10:29

Nella quiete di un sabato mattina, il cuore di Palermo ha tremato per una tragedia che ha sconvolto la vita di una famiglia e di una città intera. Era il 25 maggio quando Angelo Onorato, stimato architetto palermitano, è stato scoperto senza vita nella sua auto, un macabro ritrovamento fatto dalla moglie Francesca Donato, europarlamentare, e dalla loro figlia ventenne. L’evento ha scatenato un turbinio di interrogativi e sospetti. Le immagini delle telecamere di videosorveglianza hanno rivelato un dettaglio agghiacciante: Onorato, poco prima della sua morte, sembrava sereno e sorridente, una maschera di normalità che celava l’orrore imminente.
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Il mistero dell’ultimo incontro

Le prime ipotesi sul misterioso “ultimo incontro” con un presunto “Mister X” sono state rapidamente smentite. Non c’era nessun oscuro individuo nelle ultime ore di vita di Onorato. Tuttavia, i dettagli da chiarire sono numerosi: l’architetto avrebbe lasciato casa poco prima delle 15 per un incontro con una persona proveniente da Capaci, come avrebbe riferito alla moglie. Eppure, nulla nella sua condotta di quella mattina suggeriva turbamento o inquietudine.
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Ciò che emerge con chiarezza è la continua ricerca di un possibile “movente”. Gli investigatori scrutano nella vita personale di Onorato, alla ricerca di un segreto che potrebbe averlo spinto al gesto estremo. Un segreto celato persino dalla sua ultima lettera, consegnata a un amico avvocato con istruzioni precise sulla sua consegna in caso di imprevisti.

Inizialmente, l’attenzione era caduta su un enigmatico individuo incontrato da Onorato in un bar, ma presto si è scoperto trattarsi di un conoscente innocuo. Ciò che è certo è che, prima di essere trovato morto, Onorato si è trovato da solo in viale Regione Siciliana Nord Ovest, un luogo isolato e oscuro.

Indagini a tappeto

Le indagini si concentrano sulle ultime mosse dell’imprenditore: una serie di spostamenti apparentemente casuali, ma intrisi di una tensione crescente. L’ipotesi del suicidio si fa sempre più concreta, alimentata dalle prove raccolte sulla scena del delitto e dai dati della scatola nera del veicolo. Non vi sono segni di aggressione sul corpo di Onorato, un fatto che avvalora la tesi del gesto volontario. La procura ha ordinato una serie di analisi, dalla ricerca del Dna sulle fascette al dettagliato esame dei dispositivi elettronici dell’imprenditore.

Il dolore e lo sconcerto si mescolano in una città che cerca risposte a una domanda che si sussurra tra le strade polverose di Palermo: perché? Ma forse, nella mente di Angelo Onorato, il motivo di quel gesto estremo resterà per sempre sepolto, avvolto nel silenzio delle sue ultime ore.

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Ultimo Aggiornamento: 18/06/2024 15:52