Sono state rese pubbliche le motivazioni della sentenza di condanna a 9 anni di carcere, emessa nel marzo scorso, di Mirko Campoli, l’ex professore di religione e dirigente dell’Azione Cattolica che aveva abusato di due ragazzini, uno dei quali durante un campo estivo a Loreto, sul letto dove aveva riposato anche papa Woityla durante un suo viaggio alla basilica della Santa Casa.
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Cosa faceva Mirko Campoli sul letto di papa Woityla
Agghiaccianti le testimonianze che hanno contribuito alla sua condanna. “Io ero impaurito, facevo finta di dormire perché così per me era come se non fosse successo, mi sentivo impotente”, ha raccontato una delle vittime di Mirko Campoli. “Ricordo bene quando Mirko, abbassandomi del tutto i pantaloni, mi scattò con il suo smartphone alcune fotografie riprendendo i mei genitali”, aggiunge il ragazzino abusato sul letto di Giovanni Paolo II.
Nelle motivazioni della sentenza della giudice del tribunale di Tivoli Emanuela Francini si legge anche che Mirko Campoli “si è reso responsabile di una aggressione alla sfera sessuale delle due vittime connotata da modalità insidiose e fraudolente, approfittando dei pregressi motivi di conoscenza con le vittime, che in lui riconoscevano una persona di famiglia e che per questo vi riponevano incondizionata fiducia”.
I due ragazzini vittime degli abusi all’epoca dei fatti avevano rispettivamente 12 e 16 anni, oggi 20 e 24. Nel primo caso, il 12enne avrebbe subito circa 50 violenze sessuali, avvenute a Tivoli, Guidonia e in altri centri, “con una frequenza di almeno una volta al mese”. Gli abusi sulla seconda vittima, 16enne all’epoca dei fatti, avvennero come già detto in un campo scuola a Loreto.
