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In carcere da 22 anni per l’omicidio di Monica Moretti: esce e perseguita una 20enne

Pubblicato: 17/06/2024 15:33

Non ha perso tempo nemmeno un giorno. Dopo aver scontato 22 anni di carcere, è uscito ad aprile e ha immediatamente ripreso a molestare una giovane donna: chiamate anonime, richieste sessuali e pedinamenti. È successo a Raimondo Gaspa, oggi cinquantaduenne. L’uomo era stato scarcerato lo scorso 21 aprile dopo l’arresto nel 2002 per aver ucciso la dottoressa Monica Maria Moretti. Gaspa una volta uscito da Rebibbia, ha iniziato a molestare la ragazza, che ha prontamente sporto denuncia. “Attinto da un irrefrenabile impulso criminale che lo ha portato a riprodurre comportamenti criminosi che denotano una vera e propria serialità”, è stato il commento del Gip su Raimondo Gaspa.
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Nel 2002 a Sassari, Gaspa aveva ucciso Monica Moretti, la dottoressa di cui si era invaghito. Dopo averla colpita con pugni e strangolata, l’aveva accoltellata 51 volte. “La chiamavo, ma non voleva conoscermi. Mi sono innamorato all’ospedale, ma lei non voleva saperne di me. Così ho deciso di andare a casa sua”, aveva dichiarato l’uomo, condannato nel 2005 a 30 anni di reclusione. L’uomo aveva provato ad avere un contatto con lei, poi aveva iniziato a perseguitarla con decine di telefonate ogni giorno, anche una trentina. Lei ha minacciato di denunciarlo, ma non è riuscita a farlo. Alle 14.30 del 23 giugno del 2002 è stata massacrata con nella sua camera da letto. Il killer ha poi tentato di cancellare ogni traccia bruciando il materasso in cui si trova il corpo della donna.
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Questa volta la vittima è una ventenne conosciuta casualmente a Rebibbia durante la sua detenzione. Gaspa aveva notato la ragazza, che visitava il carcere per incontrare il suo fidanzato. Il giorno stesso della sua liberazione, ha iniziato a molestarla. Prima con due chiamate anonime contenenti avances sessuali esplicite. Il nove maggio, un’altra chiamata: “ti ho visto al supermercato“, seguita da altre sette telefonate nello stesso giorno. Il 21 maggio Gaspa ha effettuato altre due chiamate alla giovane. La giovane ha così deciso di denunciare. Le indagini sono scattate immediatamente: una volta saputo che si trattava di Gaspa, gli inquirenti hanno continuato il loro intervento ancora più velocemente. Del caso si sono occupati i militari della Stazione di Roma Montespaccato, insieme a quelli del Nucleo Operativo della Compagnia di Roma Trastevere.

Su delega della Procura i carabinieri hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, stavolta in quello di Regina Coeli. Secondo il Gip del Tribunale di Roma che ha firmato l’ordinanza che dispone la custodia cautelare in carcere, “l’uomo risulta ad oggi attinto da un irrefrenabile impulso criminale che lo ha portato a riprodurre, a poche ore dalla sua scarcerazione dopo 22 anni ristretto per l’omicidio volontario della donna di cui si era invaghito nel 2002, gravi condotte illecite ponendo in essere comportamenti criminosi che denotano una vera e propria serialità”.

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Ultimo Aggiornamento: 17/06/2024 16:09