Vai al contenuto

“Siamo abituati ai forni crematori”: l’esponente FdI si scusa dopo la frase shock

Pubblicato: 18/06/2024 10:59

“Noi siamo abituati ai forni crematori”, e giù risate. Questa frase shock è risuonata nella sede del comitato elettorale di Fratelli d’Italia a Manfredonia, in provincia di Foggia, dove si stava sostenendo il sindaco di centrodestra Ugo Galli in vista del ballottaggio del 23 e 24 giugno. A pronunciarla è stato Giuseppe Marasco, una figura nota come guardia ambientale e stella dei social media, appena eletto in consiglio comunale con FdI. Durante l’evento, il consigliere regionale Giannicola De Leonardis, mentre si toglieva la giacca a causa del caldo, ha scherzato dicendo che avrebbero dovuto installare l’aria condizionata. Marasco, seduto in prima fila, ha interrotto con la sua battuta scioccante, provocando risate generali tra i presenti, tra cui onorevoli e senatori, oltre al candidato sindaco Galli e il deputato Giandonato La Salandra. Marasco ha ottenuto 208 voti al primo turno, risultando il più votato della lista di Fratelli d’Italia. Se Galli vincerà, Marasco ha dichiarato che farà l’assessore.
Leggi anche: Arrestato per violenza sessuale il fotografo Moreno Galli, la vittima: “Abusata al provino trappola”

Chi è Giuseppe Marasco

Giuseppe Marasco, noto come guardia ambientale e star dei social, è diventato famoso per le sue videodenunce dai toni forti nella città del Gargano. La sua voce ha trovato spazio anche in programmi nazionali come Striscia la Notizia grazie alle sue campagne ambientaliste. La sua dichiarazione, senza filtri, ha scioccato molti. “Sono rimasto fedele alla fiamma tricolore – aveva dichiarato in un’intervista locale – da quando era vivo Giorgio Almirante, anche se il nome del partito è cambiato”. Il simbolo della fiamma era ben visibile anche sui suoi materiali elettorali.

Per dissipare ogni dubbio sulla sua posizione politica, Marasco ha ulteriormente chiarito il suo pensiero in un’intervista a Repubblica: “Andrò a Monte Sant’Angelo nella grotta di San Michele per chiedergli in prestito la spada per combattere il diavolo che è la sinistra e il male occulto che aleggia a palazzo San Domenico (sede del comune di Manfredonia)”.

Marasco, 65enne, ha iniziato la sua carriera come guardia volontaria nel 1977. Ora è comandante nazionale della Civilis, un ente che promuove la lotta all’inquinamento ambientale. Grazie alla sua pettorina da “Ispettore ambientale territoriale” e il suo cappellino verde, è diventato una celebrità sui social, noto per le sue denunce pittoresche davanti a cumuli di rifiuti abbandonati, auto vandalizzate e scarichi illegali. Il suo motto è “Chiacchiere politiche”, e i numeri parlano per lui: trentaquattromila follower su Facebook, ottomila su Instagram, 52mila su TikTok con oltre 395mila mi piace ai suoi video.

Sfruttando questa popolarità, Marasco ha deciso di riprovare a entrare in consiglio comunale dopo trent’anni dal suo ultimo tentativo, questa volta con successo. Il più votato nella lista di Fratelli d’Italia a sostegno di Galli (dirigente regionale dell’Arif, agenzia regionale per le attività irrigue e forestali), candidato del centrodestra. Indipendentemente dall’esito del ballottaggio con Domenico La Marca, candidato del centrosinistra che ha ottenuto il 46,6% al primo turno, Marasco entrerà in consiglio comunale. E, in caso di vittoria della sua coalizione, potrebbe essere nominato assessore all’Ambiente.

Le scuse di Marasco

Dice di essere stato frainteso e si scusa il consigliere comunale di Fdi a Manfredonia Giuseppe Marasco, dopo il lievitare delle polemiche. “Alla notizia apparsa sul sito di un noto quotidiano nazionale riguardante un video di una manifestazione politica pubblica in cui, a un certo punto, si sente la battuta ‘siamo abituati ai forni crematori'”. Una frase che “assolutamente non intendevo e non intendo mai associarla alla povera gente della tragedia dell’olocausto, ma preciso soltanto riferirmi alle alte temperature del nostro territorio”, assicura il consigliere in un post su Facebook. “Intendo altri scusarmi se tale fraintendimento ha causato erratamente la sensibilità di tanti, con le più ampie riserve a mia tutela”.

Continua a leggere su TheSocialPost.it

Ultimo Aggiornamento: 18/06/2024 16:46