Vai al contenuto

Mamma e figlia di 7 mesi ricoverate in gravissime condizioni: possibile intossicazione da botulino

Pubblicato: 20/06/2024 19:51

Una donna e la sua bambina di soli 7 mesi sono ricoverate in ospedale a Trieste con gravi sintomi che fanno sospettare un’intossicazione alimentare. L’allarme è scattato nei giorni scorsi quando la piccola ha iniziato a star male, seguita poi dalla madre. Immediata è stata la richiesta di aiuto ai sanitari e la corsa in ospedale, dove entrambe sono state ricoverate dopo l’accesso in pronto soccorso. Le condizioni più serie sono quelle della piccola, che è attualmente ricoverata nel reparto di Terapia intensiva dell’ospedale triestino. L’ipotesi più accreditata, attualmente, è quella di intossicazione da botulino. Secondo quanto riportato dal Gazzettino, le due hanno accusato malori dopo aver consumato una confezione di ceci neri. Sarebbe stata la stessa donna  a consegnare i resti del pasto alle autorità sanitarie che ora li esamineranno per confermare l’ipotesi botulino.
Leggi anche: Intossicazione alimentare per 26 bambini e 4 insegnanti al nido: cos’è successo

Il botulismo è un’intossicazione alimentare rara ma potenzialmente letale, causata dalla tossina prodotta dal batterio Clostridium botulinum. Questo batterio può proliferare in condizioni anaerobiche, come nei cibi conservati in modo improprio. Bastano pochi nanogrammi, una dose piccolissima, per causare la malattia. Ogni anno in Italia si verificano mediamente tra i 20 e i 30 casi d’intossicazione.

I sintomi dell’intossicazione da botulino si manifestano generalmente dopo 18 o 36 ore dal momento in cui la tossina viene a contatto con l’organismo. In alcuni casi possono passare anche molti giorni, fino a otto, prima di lamentare i segni della tossinfezione che includono nella fase iniziale:

  • Diarrea
  • Dolori addominali
  • Nausea e vomito

Continua a leggere su TheSocialPost.it