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17enne ucciso e abbandonato in un parco, chi sono i due minorenni: “Figli di un carabiniere e di un avvocato”

Pubblicato: 24/06/2024 07:50

Nel tardo pomeriggio di domenica 23 giugno, un grave fatto di cronaca ha sconvolto la città di Pescara. Il corpo senza vita di un ragazzo di 17 anni di nome Thomas Christopher Luciani, è stato trovato nel parco Robert Baden Powell, situato in via Raffaello, nel cuore della città.
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I soccorritori, allertati tempestivamente, sono accorsi sul posto ma, nonostante i loro sforzi, hanno potuto solo constatare il decesso del giovane. L’area, solitamente frequentata da famiglie e giovani, è stata subito isolata per permettere alle autorità di avviare le indagini: a quanto pare al momento sono stati fermati due minorenni.

La scena del crimine ha visto la presenza fino a tarda notte del procuratore capo Giuseppe Bellelli, accompagnato dal sostituto Gennaro Varone e dal medico legale, impegnati a raccogliere prove e testimonianze. Le prime informazioni indicano che il corpo del ragazzo presentava ferite compatibili con coltellate, suggerendo che la vittima possa essere stata aggredita durante una lite.

Secondo quanto riportato dal sito IlPescara, l’omicidio potrebbe essere avvenuto vicino al campo di calcetto adiacente alla ferrovia. Tuttavia, queste rimangono speculazioni iniziali, e le indagini sono solo all’inizio. Le forze dell’ordine, giunte rapidamente sulla scena, stanno esaminando ogni dettaglio per risalire all’esatta dinamica dei fatti e identificare eventuali responsabili.

Chi sono i responsabili

Secondo quanto riporta Repubblica, i due sospettati, entrambi minorenni, provengono da famiglie molto conosciute a Pescara: uno dei giovani sarebbe il figlio di un comandante della stazione locale dei carabinieri, mentre l’altro sarebbe il figlio di un avvocato. La notizia ha gettato un’ombra inquietante su due figure di spicco della città, amplificando lo sconcerto tra i residenti. Secondo quanto trapelato fino ad ora, i presunti assassini, dopo aver commesso l’atroce delitto, si sarebbero recati al mare per fare il bagno. Proprio lì, presumibilmente, si sarebbero disfatti del coltello utilizzato per l’omicidio. Attualmente, per recuperare l’arma del delitto, sono al lavoro i sommozzatori dei vigili del fuoco.

Nel frattempo, gli accertamenti continuano senza sosta da parte della squadra mobile della Questura di Pescara. La tragica scoperta è avvenuta ieri sera: la chiamata al 118 per allertare i soccorsi è arrivata intorno alle 21. Tuttavia, quando i sanitari sono giunti nei pressi del Parco Baden Powell di via Raffaello, vicino ad un sottopassaggio della ferrovia, per il ragazzo non c’era più nulla da fare se non constatarne il decesso. Abbandonato tra le sterpaglie, il corpo del giovane è stato trovato solo in tarda serata.

L’ipotesi prevalente è che si tratti di un omicidio legato al mondo dello spaccio o di un regolamento di conti dopo una lite. La comunità locale è scossa e incredula di fronte a questo brutale evento che ha portato via la vita di un giovane nel fiore degli anni. Le indagini proseguono, nel tentativo di far luce su tutti i dettagli di questo terribile crimine e assicurare alla giustizia i responsabili.

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Ultimo Aggiornamento: 25/06/2024 11:46