Svolta nel caso del duplice omicidio avvenuto a Fano. Il figlio dei due coniugi vittime, Luisa Marconi e Giuseppe Ricci, è infatti stato fermato la notte scorsa e portato in carcere con l’accusa di omicidio plurimo aggravato dalla crudeltà. Si tratta del 50enne Luca Ricci, di professione metalmeccanico, che si era trasferito al piano di sopra nella casa dei genitori quando la moglie nel 2018 è andata a vivere a Fossombrone con i figli e il nuovo compagno.
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È stato proprio lui a dare per primo l’allarme. Poi, durante l’interrogatorio durato 16 ore, prima ha negato tutte le accuse di fronte alle domande della pm di Pesaro, Maria Letizia Fucci, ma ha infine confessato di aver ucciso entrambi i genitori nella villetta dove abitavano in via Fanella 127.
Secondo quanto riporta l’Ansa, Luca Fucci ha ucciso i genitori perché non volevano dargli altri soldi, dopo che aveva fatto perdere loro la casa per i suoi debiti. Abitazione venduta all’asta a settembre per garantire debiti da 60mila euro.
Luca Ricci un “bravo ragazzo”
Eppure il vicino di casa e amico, Mirko Barduagni, descrive Luca Fucci come “un ragazzo bravo, buono, tranquillo, assolutamente non violento. Un bravo padre che nel limite del possibile non ha mai fatto mancare nulla ai figli. Si è separato dalla moglie, ma erano rimasti in buoni rapporti perché non gli puoi voler male a Luca. Non mi è mai sembrato una persona depressa, nonostante i problemi. Con i genitori era molto legato. Però vai a sapere a volte cosa scatta nella testa delle persone. Alla fine nessuno lo sa cosa succede nelle famiglie”.
