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18enne fa il bagno nel Po, muore annegato: comunità sotto shock

Pubblicato: 26/06/2024 21:38

Un tragico incidente si è verificato nel pomeriggio lungo il fiume Po, nella golena di Guastalla, in provincia di Reggio Emilia, dove un ragazzo di 18 anni ha perso la vita annegando. La vittima, Mot Talla Diop, era originaria del Senegal e si trovava al fiume insieme ai suoi amici quando è stato travolto dalle acque intorno alle 16.30.

Il gruppo di giovani si era recato a fare una nuotata, nonostante fosse stata diramata un’allerta rossa per le piene dei fiumi in tutta la Regione. Secondo le prime ricostruzioni, sembra che Diop sia stato sorpreso da un dislivello improvviso nel fiume e trascinato dalla corrente, resa particolarmente forte dalle recenti precipitazioni.

Per il giovane studente, che viveva con la famiglia a Guastalla, non c’è stato nulla da fare. Il corpo di Mot Talla Diop è stato recuperato dai sommozzatori di Bologna dopo circa due ore di ricerche, supportate dai vigili del fuoco, dal personale del 118 e da un elicottero. La salma è stata ritrovata poco dopo le 18.30, come riportato dalla Gazzetta di Reggio.

L’incidente di Guastalla è solo l’ultimo di una serie di tragici eventi che hanno coinvolto giovani durante i mesi estivi nei corsi d’acqua. All’inizio di giugno, un ragazzo di 15 anni è stato salvato dai vigili del fuoco dopo essersi tuffato nel fiume Metauro, a Urbania, in provincia di Pesaro e Urbino.

La situazione è resa ancora più critica dall’emergenza maltempo che sta colpendo il Centro e il Nord Italia. Solo un mese fa, in Friuli, il fiume Natisone ha causato la morte di tre giovani, Patrizia Cormos, 20 anni, Bianca Doros, 23 anni, e Cristian Casian Molnar, 25 anni, a causa di una piena improvvisa. Il corpo di Molnar è stato ritrovato soltanto pochi giorni fa.

La tragedia di Guastalla sottolinea ancora una volta i pericoli legati ai corsi d’acqua in condizioni di maltempo e l’importanza di rispettare le allerte diramate dalle autorità per prevenire ulteriori incidenti.

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