“Emergenza, pronto?”
“Emergenza, mi ha preso un Tir in pieno, venite subito”
Queste sono le parole di Alessia Sbal, che ha contattato il 112 dopo essere stata investita da un tir sul Grande Raccordo Anulare di Roma il 4 dicembre 2022. Il sito Canaledieci.it ha riportato i dettagli della telefonata. Alessia ha chiamato il Numero unico delle emergenze due volte; durante la seconda chiamata, è stata investita in diretta mentre parlava con l’operatore.
L’ultima telefonata di Alessia Sbal
“Sei ferita, sei ferita?”
“Non sono ferita, ma lui sta qua”
Alessia si riferiva al camionista che l’aveva tamponata. Anche lui aveva accostato a destra e si trovava accanto a lei in quel momento. “Allora calmati,” le dice l’operatore. “Fammi sapere dove stai. Dimmi la via. Mi dica la via signora, tolga il viva voce. Parli con noi… Pronto…”. La linea cade una prima volta e Alessia richiama nuovamente il 112. Durante la seconda chiamata, passa il telefono al camionista che l’aveva tamponata e che si trovava insieme a lei.
“Pronto, signora non deve agganciare però. Se chiede l’intervento deve parlare con noi. Vuole l’intervento sì o no? Signora, ce la fa a parlare al telefono senza viva voce?”
“Pronto, la signora mi ha passato il telefono… ma io non so, la signora mi ha passato il telefono… non so… sto sul Raccordo… la signora mi ha inchiodato davanti”.
Alessia riprende il telefono e dice: “Il telefono è mio, le do il numero di targa”. Nel frattempo, il camionista risale sul mezzo e tenta di allontanarsi. “Se ne sta andando dicendo che io ho inchiodato,” dice Alessia. Poi si sentono le sue urla disperate: “Fermati, fermati, fermati mi sta venendo addosso”. In quel momento la linea cade: è l’istante in cui Alessia viene schiacciata dal tir, morendo sul colpo.
L’uomo che ha travolto e ucciso Alessia Sbal è stato arrestato alcuni giorni dopo con l’accusa di omicidio stradale e omissione di soccorso. Ha dichiarato di non essersi accorto di aver investito la donna e che per questo motivo si era allontanato senza prestarle aiuto. Il giudice ha disposto per lui il giudizio immediato.