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Catania, accoltellato dal vicino di casa per futili motivi: Antonio Raciti muore a 41 anni

Pubblicato: 26/06/2024 20:52

Una tragedia ha colpito il Catanese, Antonio Raciti, di 41 anni, è stato ucciso a Mascali durante una lite con un vicino di casa della stessa età. L’aggressore ha utilizzato una forbice per ferire mortalmente la vittima alla gola, causando una grave emorragia che ha portato al decesso dell’uomo presso l’ospedale di Giarre.
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L’arresto e il movente

L’aggressore è stato rapidamente arrestato dai carabinieri, che lo hanno trovato nella sua abitazione con indosso una maglietta insanguinata e un marsupio contenente la forbice utilizzata nell’attacco. La Procura di Catania, sotto la direzione del procuratore aggiunto Fabio Scavone, ha ordinato il trasferimento dell’arrestato in carcere e ha disposto l’esecuzione dell’autopsia per il 27 giugno.

Le indagini preliminari suggeriscono che la lite culminata in omicidio sia scaturita da commenti fatti dalla vittima all’indirizzo del vicino 48enne riguardo alla figlia di quest’ultimo. La vittima avrebbe accusato il vicino di non essere un buon padre a causa delle frequentazioni della figlia 22enne, studentessa fuori sede: “Non sai educare tua figlia, guarda chi frequenta”.

La dinamica

Secondo l’accusa, l’aggressore, in preda a un impeto di rabbia, ha afferrato una forbice di medie dimensioni che aveva con sé e ha colpito ripetutamente il 41enne al torace e al collo, facendogli quasi immediatamente perdere i sensi. La vittima, identificata come Antonio Raciti, era un operaio edile. L’aggressore, G.B., un disoccupato di 48 anni, aveva precedenti denunce per porto abusivo di armi e ricettazione ed è ora indagato per omicidio. Già il 25 giugno, i due uomini avevano avuto un alterco per lo stesso motivo, il quale è poi riesploso il giorno successivo, culminando nell’omicidio. L’intera comunità è sotto shock per l’accaduto, e le indagini proseguono per fare piena luce su tutti i dettagli della vicenda.

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