Alzare il livello di attenzione sulla Dengue è il messaggio lanciato dai funzionari sanitari degli Usa ai medici, mentre l’andamento dell’infezione nel 2024 è da record. La regione delle Americhe ha superato, in soli sei mesi, il numero massimo di casi storicamente segnalati in un anno. Questo allarme è stato evidenziato dall’ultimo aggiornamento epidemiologico della Paho (Pan American Health Organization), il braccio regionale dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms).
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Dengue, gli esperti: “Incidente altissima”
Secondo i Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie (CDC), l’incidenza globale della Dengue nel 2024 è stata la più alta mai registrata per questo anno solare. Come riportato da ‘Cbs news’, l’agenzia statunitense ha sottolineato che finora, nel 2024, i Paesi delle Americhe hanno segnalato oltre 9,7 milioni di casi, il doppio rispetto ai 4,6 milioni di casi denunciati in tutto il 2023.
Il virus della Dengue, che si diffonde attraverso le zanzare, è in aumento in tutto il mondo, spinto dai cambiamenti climatici. Un esempio eclatante è Porto Rico, che ha dichiarato lo stato di emergenza sanitaria pubblica a marzo. Sebbene la Dengue sia meno comune negli Stati Uniti continentali, quest’anno i casi sono triplicati rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. La maggior parte delle infezioni è stata contratta dai viaggiatori all’estero, ma i funzionari avvertono che le zanzare locali rappresentano una minaccia concreta.
Le raccomandazioni
I CDC hanno quindi raccomandato ai medici di essere al corrente dei sintomi, porre domande sui recenti viaggi dei pazienti e considerare la possibilità di ordinare test per la Dengue quando appropriato. A livello globale, nel 2023 sono state segnalate oltre 6,6 milioni di infezioni in circa 80 Paesi. Nei primi quattro mesi del 2024, l’OMS ha registrato 7,9 milioni di casi e 4.000 decessi. Il carico del virus è stato particolarmente intenso nelle Americhe, inclusi Brasile e Perù.
L’aumento esponenziale dei casi di Dengue sottolinea l’urgenza di un’azione concertata a livello internazionale per controllare la diffusione del virus e mitigare l’impatto dei cambiamenti climatici che facilitano la proliferazione delle zanzare vettore.