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Ignazio La Russa sfida Elly Schlein: “Per un’affermazione del genere dovrebbe scusarsi”

Pubblicato: 26/06/2024 17:09
La Russa sfida Elly Schlein

Ignazio La Russa lancia il guanto di sfida a Elly Schlein. Il presidente del Senato in quota Fratelli d’Italia chiede pubblicamente alla segretaria del Pd di chiedergli scusa. Ma cosa è accaduto di così grave da provocare l’indignazione della seconda carica dello Stato? Tutto parte dal discorso che la leader Dem ha tenuto per commentare i recenti risultati dei ballottaggi delle elezioni Comunali.
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Mi ha stupito Elly Schlein, ha detto addirittura che io voglio abolire le elezioni. Per un’affermazione del genere la segretaria dovrebbe scusarsi. – attacca La Russa intervistato dal Corriere della Sera – Prima di fare una critica pur lecita al presidente del Senato bisognerebbe almeno guardarsi il testo. O le hanno riferito male la mia dichiarazione, o non ha letto bene, o mente sapendo di mentire”, affonda il colpo riferendosi alla sua proposta di modificare la legge elettorale a doppio turno.

La Russa infuriato con Elly Schlein

Stavolta Schlein ha proprio esagerato. – ribadisce La Russa – La boutade che io vorrei evitare libere elezioni cade nel ridicolo. Per me il giorno del voto è quello più bello, la vera festa della democrazia. Io mi sono posto su una posizione di terzietà riguardo ai risultati, che sono controversi perché a macchia di leopardo. Non sarebbe stato corretto da parte mia accogliere le tesi della destra o della sinistra, che tra l’altro gridano alla vittoria entrambe. Il mio invito alla riflessione sull’astensionismo era rivolto a tutti”.

La mia nota di lunedì è stata scritta quando i dati della partecipazione non c’erano ancora e i risultati erano ignoti. – conclude poi il presidente del Senato – Era un appello a una riflessione seria. Io mi riferivo all’astensione e la mia considerazione è che il ballottaggio non risolve il problema, anzi lo aggrava. Sui prossimi voti in Umbria, Toscana e Puglia, invece, le Regionali sono un’altra partita, diversa dalle amministrative, dove gioca molto di più il nome del candidato sindaco. Molte volte a livello comunale la sinistra sa fare meglio, ma se sceglie il nome giusto vince la destra”.

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