Vai al contenuto

Travolta e trascinata per 300 metri, il dolore del padre: “Quando mi ha visto”…

Pubblicato: 26/06/2024 18:16

Una drammatica vicenda si è consumata nella serata di domenica 23 giugno a Bovisa, un quartiere di Milano. Una giovane donna di 24 anni è stata investita da una Ford Fiesta guidata da un 21enne con un tasso alcolemico quattro volte superiore al limite consentito. Nonostante le grida dei passanti che tentavano di fermare l’automobilista, la ragazza è stata trascinata per 300 metri prima che l’auto fosse fermata dall’intervento degli agenti di polizia.
Leggi anche: Jessica investita e trascinata per 300 metri: “Un incubo, ecco come mi sono salvata”

Il padre della giovane, intervistato da Il Giorno, ha raccontato la terribile esperienza vissuta dalla figlia, definendola una “make up artist molto brava” che ama la vita e i colori. “Il mondo, per fortuna, non l’ha persa. Noi non l’abbiamo persa,” ha dichiarato, sottolineando il sollievo che la figlia non abbia battuto la testa né subito danni agli organi vitali.

Immediatamente soccorsa, la ragazza è stata trasportata all’ospedale Niguarda di Milano dove è stata sottoposta a due interventi chirurgici d’urgenza a causa delle fratture multiple su tutto il corpo. “Il recupero sarà lento ma io e mia moglie la sosterremo sempre, a ogni passo. Dobbiamo cercare di essere forti, per lei. Ha bisogno di noi soprattutto adesso,” ha affermato il padre, evidenziando il supporto continuo che la famiglia intende offrire alla figlia durante il suo percorso di guarigione.

L’uomo ha raccontato di essere stato informato dell’incidente da una giovane di nome Giulia, una delle prime persone a soccorrere la vittima. Giulia ha utilizzato il cellulare della ragazza per contattare il padre dopo che la vittima le aveva comunicato il pin per sbloccare il telefono. “Io ero al lavoro in pizzeria. È stata lei a dirmi dell’incidente e poi mi ha passato un poliziotto. Io ho subito chiesto dove fosse mia figlia e mi sono precipitato sul posto,” ha ricordato il padre.

Arrivato sulla scena, l’uomo ha trovato la figlia sull’ambulanza, coperta di sangue ma viva. “Appena mi ha visto mi ha detto ‘Ciao papino’ e questo mi ha confortato. Vedere che mi riconosceva e che mi parlava, in quel momento mi bastava,” ha raccontato, descrivendo il sollievo di sapere che la figlia era cosciente e riconoscente nonostante le terribili circostanze.

Nonostante le gravi ferite, la giovane ha mantenuto il suo senso dell’umorismo e il padre ha espresso la sua ammirazione per il coraggio e la resilienza della figlia. “Mia figlia è una ragazza straordinaria. Non posso pensare il terrore che deve aver provato, al fatto di sentirsi impotente mentre veniva trascinata per tutti quei metri. Adesso ha delle bende sulle ferite, non sono riuscito a vedere il suo volto completamente ma so che è sempre lei,” ha concluso.

L’incidente ha scosso profondamente la comunità e ha messo in evidenza i pericoli legati alla guida in stato di ebbrezza. Il giovane automobilista è stato denunciato a piede libero dalla polizia locale, mentre la famiglia della vittima si concentra ora sul lungo processo di guarigione e recupero.

Continua a leggere su TheSocialPost.it

Ultimo Aggiornamento: 27/06/2024 16:58