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Via libera del Quirinale all’autonomia differenziata

Pubblicato: 26/06/2024 19:00

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha firmato il disegno di legge sull’autonomia differenziata, confermando che non vi erano motivi per non procedere. Dal Quirinale fanno sapere che non è stata ravvisata alcuna manifesta incostituzionalità nel testo, il che ha permesso un vaglio rapido da parte degli uffici competenti. Nei giorni scorsi, infatti, era stato assicurato che l’esame sarebbe stato approfondito, come avviene per ogni atto che arriva sulla scrivania del Capo dello Stato.

La decisione del Presidente Mattarella è arrivata nonostante le pressioni dei Cinquestelle, che avevano chiesto al Capo dello Stato di non firmare il provvedimento e di esercitare la prerogativa costituzionale del “rinvio presidenziale” di cui all’articolo 74 della Costituzione. Tuttavia, tale richiesta, pur parte della dialettica politica, non poteva essere accolta senza la presenza di motivi di incostituzionalità, che in questo caso non sono stati riscontrati.

Da più parti si evidenzia che, al momento, la riforma rappresenta una sorta di scatola vuota, poiché le Regioni dovranno richiedere di volta in volta le materie su cui intendono assumere le competenze. La riforma stabilisce infatti le intese tra lo Stato e quelle Regioni che chiedono l’autonomia differenziata nelle 23 materie indicate nel provvedimento, fortemente voluto dalla Lega.

La firma di Mattarella segna un passo significativo nel percorso verso l’autonomia differenziata, un tema che ha suscitato dibattiti e confronti accesi nel panorama politico italiano. La misura, sostenuta principalmente dalla Lega, mira a ridisegnare il rapporto tra Stato e Regioni, potenziando le competenze regionali in diversi ambiti. Tuttavia, il dibattito è destinato a proseguire, con molte Regioni che dovranno ancora negoziare le specifiche competenze da acquisire, rendendo il percorso verso l’attuazione concreta della riforma ancora lungo e complesso.

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Ultimo Aggiornamento: 27/06/2024 07:05