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Vuole gettarsi dal ponte per amore: poliziotti-eroi lo salvano

Pubblicato: 26/06/2024 11:12

Quando due agenti della polizia di stato di Verona hanno visto un giovane seduto penzoloni su uno dei portanti del ponte Catena, hanno capito subito che la situazione era grave e si sono avvicinati con cautela. È iniziato così il drammatico salvataggio di un ragazzo che, pochi giorni fa, aveva tentato di gettarsi nel fiume all’altezza di lungadige Cangrande a causa della disperazione per la fine della sua relazione amorosa. L’intera scena è stata ripresa dalle telecamere della volante e degli agenti accorsi sul posto.
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Cos’è successo

Protagonisti di questo toccante intervento sono Jader e Francesca, due poliziotti che avevano appena iniziato il loro turno di servizio con la Volante centro. Dopo una segnalazione alla centrale di un giovane con le gambe penzoloni sul ponte, i due agenti sono stati i primi a rispondere. Alla vista del giovane con lo sguardo fisso verso il fiume e una bottiglia di birra in mano, hanno deciso di avvicinarsi con la massima calma.

I due poliziotti si sono fermati per qualche istante a osservarlo da lontano, poi hanno iniziato a muoversi lentamente con la volante, cercando di parlargli. Il ragazzo, tuttavia, sembrava determinato a porre fine alla sua vita, rifiutando di assumere una posizione più sicura. Nonostante ciò, il capopattuglia ha continuato a parlargli, cercando di scoprire cosa lo tormentasse così profondamente. A quel punto, il poliziotto è sceso lentamente dall’auto, cercando di stabilire un contatto emotivo con lui. Gli ha fatto domande sulla sua ex fidanzata, lasciandolo parlare e sfogarsi. Con il tempo, è riuscito a conquistare la fiducia del giovane, che ha finito per confidargli di conoscere un poliziotto di nome Paolo. Questo nome ha rappresentato una speranza a cui Jader ha deciso di aggrapparsi.

La grande umanità dei poliziotti

Fingendo di conoscere il collega, Jader ha chiesto al ragazzo se gli avrebbe fatto piacere che Paolo li raggiungesse. Ricevuto un sì, ha chiesto all’altra agente di continuare a distrarlo mentre lui contattava una seconda volante. Jader ha dato precise direttive ai colleghi su dove posizionarsi, come avvicinarsi e quando agire.

Con l’arrivo dei rinforzi, è scattata la manovra di salvataggio. Mentre Francesca continuava a parlare con il ragazzo, i due poliziotti di supporto lo hanno afferrato rapidamente da dietro, mettendolo in salvo. “Ti vogliamo bene”, gli hanno detto gli agenti, mentre il giovane, tra le lacrime, li ringraziava per avergli salvato la vita.

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