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Abbandona il figlio disabile, costretto a mangiare rifiuti: condannata a 5 anni

Pubblicato: 28/06/2024 11:17
abbandona figlio disabile condannata

La notizia arriva da Torino, dove una mamma è stata condannata ad una pena di cinque anni e quattro mesi, con il rito abbreviato, per aver abbandonato il figlio disabile che, per sopravvivere, era stato costretto a mangiare tra i rifiuti dei vicini. Il giovane all’età di 20 anni pesava soltanto 30 chili. Anche il compagno della donna è stato condannato. L’accusa è quella di aver ridotto in fin di vita il ragazzo.
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Le agghiaccianti motivazioni della sentenza

Durante la sua requisitoria, il procuratore aggiunto della Procura sabauda, Cesare Parodi, aveva sottolineato che, nonostante si occupi da tanti anni di tutela dei più deboli, aveva riscontrato in rarissimi casi “un quadro così drammatico: sarebbe stata questione di ore, non di giorni, e questo ragazzino sarebbe morto. Era ridotto così pelle e ossa che io ho visto immagini del genere solo nei campi di concentramento”.

Il figlio della donna condannata insieme al compagno era pieno di lividi sul corpo, con i vermi che uscivano dalle orecchie. Quando è stato trasportato in ospedale, le sue condizioni sono apparse talmente gravi che i medici disperavano persino di salvargli la vita. Ci sono voluti due mesi di ricovero prima del trasferimento in una comunità.

Secondo quanto riportato nel capo di imputazione, il 20enne, che soffre di ritardo mentale, sarebbe stato sottoposto “a una serie di condotte violente, a costrizioni al letto con cinghie, sopraffazioni, privazioni materiali di cibo, facendolo vivere in condizioni igieniche pessime”. La mamma, che ha altre due figlie, ha cercato di difendersi sostenendo che usciva sempre di casa per andare a lavorare e che il compagno avrebbe dovuto occuparsi del figlio.

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